Sembra un aster ma non lo e’

Sono passata dagli Orti Fioriti di CityLife, a Milano (a proposito: belli ed educativi, il prossimo fine settimana, 23-24 settembre 2016, aprono al pubblico con incontri e lezioni), coltivati con ortaggi, viti, erbe e fiori. Fra questi, grandi ciuffi di quello che pensavo fosse Erigeron annuus, quella margheritina settembrina simile a un aster selvatico, che spunta un po’ in tutta Italia, in nuvolette leggere. “Eh no!”, mi ha prontamente corretto Luca Leporati, che, per chi non lo conoscesse, e’ un giovane agronomo dalla profonda conoscenza botanica, “Gli assomiglia, ma non lo e’! Si tratta invece di Boltonia asteroides, perenne originaria degli Stati Uniti orientali”. Sono andata a cercarla nei miei libri ed ecco cosa ho scoperto: e’ rizomatosa, alta 150-180 cm e larga 60-120 cm, fiorisce in agosto-settembre, ricoprendosi di capolini piccoli e bianchi, assai simili a quelli dell’aster, in effetti. Gli americani la chiamano infatti “falso aster” o “falsa camomilla” (con cui c’entra assai meno, secondo me).

E poi: e’ rustica, robusta, si naturalizza, tollera il terreno argilloso, attira le farfalle ed e’ buona fonte di rami fioriti recisi. Insomma, una pianta ideale per molti di noi.

Ne potete trovare una forma varietale migliorata, ‘Snowfkakes’ da Pier Luigi Priola:

A proposito invece di Erigeron annuus: un tempo chiamato appunto Aster annuus, e’ una specie annuale di origini nordamericane, Introdotta in Europa a scopo ornamentale probabilmente dall’inizio del 1700. Riporta il botanico e micologo Pier Andrea Saccardo, nel 1909, che in Italia e’ stata coltivata a partire dal 1701 e che si e’ diffusa allo stato spontaneo dal 1760.

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