Daphne striata, la piccola profumata dafne di montagna

Avrete ormai capito che ho la passione per le dafne! (Più le incontro e le studio e più mi stupiscono e me ne innamoro. Dopo le specie cinesi, i loro ibridi e cultivar (Daphne transatlantica ‘Eternal Fragrance’, D. x burkwoodii ‘Carol Mc Kenzie, D. odora ‘Aureomarginata’, D. tangutica, D. retusa) incontrate nei giardini di alcune care amiche giardiniere, e dopo la nostrana Daphne sericea che cresce sulle dune dei nostri litorali tirrenici, ve ne presento un’altra, incontrata poche settimane fa in alta montagna: Daphne striata, detta dafne rosea, una delizia di cespuglietto denso, sempreverde, non più alto di 5-15 centimetri. I fusticini legnosi, sono tortuosi e prostrati, le foglioline coriacee, lineari spatolate, verde scuro, riunite alle sommità dei rami in densi fascetti. Fiorisce in giugno-agosto, ricoprendosi di  mazzetti terminali (glomeruli ombrelliformi) formati da 8-12 piccoli fiori a 4 lobi, rosa porpora, profumatissimi, ai quali seguiranno drupe ovoidali di pochi millimetri, rossastre a maturità.

Mi ci sono imbattuta durante una bella e lunga passeggiata in Engadina (CH), camminando dalla montagna del Marguns, fino sotto al Piz Nair e poi giù fino a Sankt Moritz, ma è diffusa anche in Italia, sulle Alpi di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, nei pascoli, nelle boscaglie di arbusti bassi e nei luoghi rocciosi su substrato calcareo, da 1500 a 2700 metri di altitudine.

Da non confondere con un’altra specie alpina, ma a fiore bianco e con divresa diffusione: D. alpina subsp. alpina, diffusa sulle catene dell’Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, alle Alpi, ai Balcani, al Caucaso, in Italia sul Alpi e Appenninim tranne che in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (oltre che Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, dai 200 a 1800 metri sul livello del mare.

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