Oggi si chiama Lespedeza thunbergii, ma alcuni la conoscono ancora con il nome predente, Desmodium penduliflorum. Originaria di Cina e Giappone, dove cresce lungo i pendii e i margini dei boschi montani, e’ arrivata in Europa nel 1837, grazie al botanico Philip Franz von Siebold.
E’ un cespuglio dalle tante qualita’: facile, adattabile anche a terreni sabbiosi, argillosi o gessosi, cresce velocemente, fino a 1,50 metri di altezza e 2-3 metri di larghezza, con un gradevole portamento ricadente, che lo rende perfetto su pendii e muretti. Ma soprattutto, fiorisce in un periodo povero di fiori, ovvero da fine estate all’autunno. Appartenente alla famiglia delle Fabaceae (genericamente ancora dette leguminose), si ricopre di corolle papilionate, rosa scuro, sulla parte terminale dei lunghi rami leggeri e arcuati. Belle anche le foglie, decidue, composte da tre foglioline elittiche, appuntite e leggere, di un bel giallo pallido in autunno.
Come le leguminose in genere, accetta terreni poveri, che arricchisce, grazie alla sua attivita’ azotofissatrice, e, una volta attecchito, tollera anche periodi di siccita’, ma per una ricca fioritura meglio piantarlo al sole, anche se tollera la mezz’ombra. Rustico fino a -20°C, nei climi piu’ freddi perde la parte aerea, ma ricaccia dalla base a primavera. Per conservarlo ordinato basta tagliarne le parti secche, in autunno.
Lo potete trovare, assieme ad alcune sue varieta’, presso l’Azienda agricola Nifantani
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