Milano, piazza Cairoli: pochi sanno che la sistemazione a verde alla base del monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi, inaugurato nel 1895, e’ del paesaggista Ermanno Casasco (se non ne conoscete l’opera, date un’occhiata al suo sito e capirete la sua bravura e lungimiranza). La moltitudine di piccole sfere di bosso rappresenta i Mille coraggiosi che seguirono l’Eroe dei Due Mondi, le rose rosse e le abelie, dalle foglie a tratti rosse, evocano la camicia rossa dei Garibaldini, e, assieme ai fiori bianchi delle abelie e dei trachelospermi che avvolgono i pali dei quattro lampioni presenti, i colori della bandiera italiana. Inoltre l’aiuola ha la forma di una nave e la successione di file curvilinee di bossi possono far pensare, come mi ha ricordato Ermanno, ai suoi parapetti.
Da sottolineare, la perfetta manutenzione dell’aiuola, dopo tanti anni (risale al 2005) e ottima salute dei bossi, che come sappiano oggi appaiono facilmente devastati dalla piralide e funghi vari. Il merito va al giardiniere e paesaggista Daniele Bortolin, che li segue costantemente.
Penso che, dall’alto del suo cavallo, Garibaldi, ne sia contento e divertito.
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