Vista in occasione di Florealia, la collezione di muscari di Pedro Minto (vivaio Raziel) mi ha proprio incantata, e dunque me ne sono comprati quattro, tutte varietà di Muscari armeniacum, ‘Album’, che, come è facile intuire, è a fiore bianco; ‘Pink Surprise’, rosa pallido; ‘Mounthood’, che ha i fiori inferiori azzurro molto chiaro e quelli superiori bianchi, a mo’ di cappellino (inoltre sono profumati!); e ‘Neglectum’, il preferito di Pedro: i piccoli fiori sono blu-violetti, ma quelli inferiori presentano i bordi della corolle (a proposito, si dicono di forma urceolata) bianchi, per cui l’infiorescenza sembra avere “un giretto bianco”, dice.
Me li sono dunque portati a casa, tutta felice, con l’intento di trapiantarli tutti in un unico vaso, in modo che, quando le foglie saranno ingiallite, potrò smettere di bagnarli e lasciarli andare a riposo. In questo modo i loro bulbi non marciranno, come avverrebbe se li piantassi assieme ad altre piante bisognose d’acqua anche in estate. Ricomincerò a bagnarli non appena compariranno le foglie sottili, durante l’inverno o forse anche prima, dipende. Una buona idea sarà dar loro un concime ricco di fosforo e potassio non appena sfioriscono, in modo da assicurarmi una ricca fioritura la prossima primaverà.
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