Andar per vivai: da Bolsena a Tivoli (Lazio/1)

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Culla della nostra civiltà, il Lazio è un vasto territorio dalle caratteristiche fisiche eterogenee,  con prevalenza di zone montuose e collinari, laghi e, in prossimità della costa tirrenica, valli e grandi pianure fertili, dopo le bonifiche. Ricchissimo di ville storiche e importanti giardini, parchi, riserve e altre aree naturalistiche protette, è un susseguirsi di paesaggi suggestivi: dalle forre, selve e grandi altopiani della Tuscia ai romantici laghi di Vico, Nemi e Bolsena; dalle gole e dalle grandi foreste appenniniche alle verdi colline della Sabina; dall’aspra Maremma laziale, a ciò che rimane della fascia costiera; dai borghi  alle acropoli delle popolazioni antiche. Tanti anche i vivai speciali presenti sul territorio, tanto che li abbiamo suddiviso dunque in due itinerari. Il primo (Andar per vivai, Lazio/1), parte dal Lago di Bolsena per raggiungere Tivoli, passando da Viterbo e Rieti; il secondo, (Andar per vivai: da Roma a Latina – Lazio/2) inizierà dai dintorni di Roma per snodarsi fino a Latina.

Cominciamo dunque dal primo percorso, che vi condurrà fra aromatiche, ortensie e magnolie, melograni neri, pelargoni rari, ortaggi e fiori annuali, un tripudio di peonie, esemplari di aceri giapponesi spettacolari. Se desiderate, questo itinerario può collegarsi direttamente ad Andar per vivai: alla scoperta dell’Umbria, partendo dal vivaio Le Rose, distante 34 chilometri, oppure unirsi al secondo percorso nel Lazio,Andar per vivai: da Roma a Latina – Lazio/2.

 

I vivai 

Nella mappa sono indicati i vivai dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in quale ordine.

 

 

Le Aromatiche di Bolsena

Le Aromatiche di Bolsena – San Lorenzo Nuovo (VT): situato prorpio sulle rive del Lago di Bolsena, da oltre venti anni, produce piante da orto particolari e da fiore, e, negli ultimi anni aromatiche, officinali, medicinali ed erbe spontanee delle quali ad oggi vanta una collezione di oltre 300 varietà. Distanze da altri vivai: km 7 da Vivaio Giardino Tara – km 42 Centro Botanico Moutan – km 87 da Az. Agr. Alessandra Orsi – km 108 da Gli Aceri della Sabina – km 122 da Il Fiore all’Occhiello.

Le ortensie di Vivaio Giardino Tara

Vivaio Giardino Tara , a Bolsena (VT): deliziosa azienda vivaistica sulle rive del Lago di Bolsena, è specializzata nella coltivazione delle ortensie, ottenute per talea, ma anche rose, magnolie (comprese le specie precedentementa denominate michelie), glicini, peonie Itoh, melograni (compresa una varietà piccola dai frutti neri selezionata in vivaio) e piante rare per collezionisti, in parte inserite nel proprio giardino. Distanze da altri vivai: km 34 da Centro Botanic Moutan – km 7 da Le Aromatiche di Bolsena – km 84 da Az. Agr. Alessandra Orsi – km 172 da Gli Aceri della Sabina – km 167 da Il Fiore all’Occhiello.

 

 

Centro Botanico Moutan

Centro Botanico Moutan , a Vitorchiano (VT): nato dalla passione dell’ingegner Confalonieri, riunisce una vasta collezione di peonie arboree ed erbacee cinesi, con oltre 200.000 esemplari. Da non perdere, mesi di aprile e maggio, la fioritura strepitosa del Giardino delle Peonie, visitabile solo su prenotazione. Distanze da altri vivai: km 50 da Az. Agr. Alessandro Orsi – km 42 da Le Aromatiche di Bolsena – km 34 da Vivaio Giardino Tara – km 77 da Gli Aceri della Sabina – km 91 da Il Fiore all’Occhiello.

 

Tropaeolum majius de Il Fiore all’Occhiello

Azienda agricola Alessandra Orsi, a Tarano (RI): vivaio con giardino in stile cottage garden, specializzato nella produzione di annuali, erbacee perenni, rampicanti, peperoncini piccanti in vaso, zucche alimentari ed ornamentali, ortive dimenticate e altre piante inusuali, coltivate secondo i metodi  dell’agricoltura biologica. Distanze da altri vivai: km 45 da Gli Aceri della Sabina – km 87 da Le Aromatiche di Bolsena – km 84 da Vivaio Giardino Tara – km 50 da Centro Botanico Moutan – km 60 da Il Fiore all’Occhiello.

 

 

Gli Aceri della Sabina

Gli Aceri della Sabina, a Borgo Quinzio (RI): fondato da Alessandro Biagioli, che è anche conduttore radiofonico con un bel programma sulverde, il vivaio raccoglie una delle maggiori collezioni di aceri giapponesi, con gli esempari più grandi d’Italia: per ora è formata da 150 diversi esemplari ma il suo numero continua a aumentare, anno dopo anno. Distanze da altri vivai: 46 km da Il Fiore all’Occhiello – km 115 da Le Aromatiche di Bolsena – km 108 da Vivaio Giardino Tara – km 77 da Centro Botanico Moutan – km 45 da Az. Agr. Alessandra Orsi.

 

 

Il Fiore all’Occhiello , a Palombara Sabina (RI): il vivaio è nato nel 1999 con il nome Fra.Mar. e comprendeva una collezione di 300 varietà di pelargoni; oggi produce prevalentemente specie botaniche, varietà profumate ma in particolare varietà antiche ottenute nel ‘700 e nell’800. Distanze da altri vivai: km 129 da Le Aromatiche di Bolsena – km 122 da Vivaio Giardino Tara – km 91da Centro Botanico Moutan – 56 km da Az. Agr. Alessandra Orsi – km 60 da Gli Aceri della Sabina.

Da qui potete collegarvi al secondo percorso in Lazio, Andar per vivai: da Roma a Latina (Lazio/2), raggiungendo il vivaio romano Le Figlie del Vento, distante 46 chilometri.

 

Giardini e riserve naturalistiche lungo il percorso

Vi sono così tanti ville e giardini storici, orti botanici e riserve naturalistiche in questo territorio, che ci riesce difficile scegliere quali indicarvi, per cui vi rimandiamo al sito Italian Botanical Heritage, regione Lazio, (orti e giardini botanici, parchi naturali…) dove li troverete tutti o quasi. Ci limitiamo a suggerirvene due, diversi ma entrambi pieni di fascino, oltre a un’isoletta nel lago di Bolsena, piena di piccoli giardini.

 

 

Il Giardino della Cannara

Il Giardino della Cannara, a Marta (VT): un ettaro d’atmosfera romantica, che si snoda, fra alberi, arbusti bambù, glicini, rose e muri ricoperti da vite americana, accanto al fiume Marta e attorno a un piccolo lago.

 

 

Sacro Bosco di Marzo

Sacro Bosco di Bomarzo (VT): conosciuto anche come Parco dei Mostri, è un complesso monumentale progettato nel 1552 dall’architetto Pirro Ligorio per il principe Pier Francesco Orsini. Visitarlo significa vagare fino a quasi a smarrirsi in un labirinto di statue gigantesche, scolpite in grandi sassi, rappresentanti creature mostruose, draghi, soggetti mitologici e animali esotici, fontane con giochi d’acqua, sedili, obelischi, piccoli edifici.

 

 

Isola Bisentina

Isola Bisentina, lago di Bolsena (VT): ricca di monumenti e tracce di antiche popolazioni, offre anche una natura quasi incontaminata, composta da boschi di leccio, canneti, prati, poi piccoli giardini all’italiana e incantevoli panorami.

 

Prodotti tipici

Approfittate del viaggetto per assaggiare, a seconda della stagione, l’aglio rosso di Proceno, il fagliolo Solfarino , il finocchio della Maremma Viterbese, il pomodoro Scatolone di Bolsena, il cece del Solco Dritto del Valentano, prodotti nella zona di Viterbo.

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4 Commenti

  • GIORGIA BOCCANERA
    28 Maggio 2019 15:26

    Grazie per questo meraviglioso itinerario. Mi sono imbattuta nel post e sono rimasta “folgorata”. Ho sempre voluto visitare quella zona (alto Lazio) in questa chiave e ora ho anche una guida! Grazie, veramente.

    Giorgia (da Roma)

    • Margherita Lombardi
      28 Maggio 2019 17:40

      Ne sono davvero felice! Continui/a a seguire i nostri itinerari e proposte di visite.. Grazie per averci scritto, è molto importante avere riscontri del lavoro che stiamo facendo!
      Margherita

  • Lidia Ciocchetti
    15 Novembre 2019 7:49

    Gentile Margherita, seguo con piacere il suo blog da qualche tempo e le faccio i miei complimenti. Vorrei segnalarle per quanto riguarda i vivai da Lei indicati nella sezione Lazio/1 il Vivaio Michelini di Viterbo, che sicuramente merita di essere inserito nel suo elenco. Le metto il link dove poter vedere di più. https://www.vivaimichelini.it/

    • Margherita Lombardi
      15 Novembre 2019 15:15

      Gentile Lidia, la ringrazio moltissimo per l’informazione! provvedo subito a inserire il vivaio intanto nel sito http://www.italianbotanicalheritage.com (a proposito, lo consoce?) e quanto prima nell’itinarario Lazio1 (ci vuole più tempo perchè dobbiamo far aggiornare la mappa). Grazie anche per quello che scrive sul blog, mi è di grande aiuto. Se ha altri suggerimenti o idee, li accolgo con piacere! margherita

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