Il mio piccolo ballatoio è ormai un tripudio di fiori e fogliami! L’idea di creare una galleria di rampicanti, a spazi alternati sopra e sul lato rivolto verso il cortile si sta rivelando vincente. In tutto, ho utilizzato solo sette piante: due caprifogli, una vite del Canadà (Parthenocissus quinquefolia), un trachelospermo giallo (Trachelospermum asiaticum ‘Luteum’), due passiflore e una tenace clematide erbacea che mi segue da anni. Erano tutti da tempo con me, salvo un caprifoglio (Lonicera japonica ‘Halls Prolific’) che ho aggiunto a lo scorso novembre. Ora che ho dato loro, finalmente, i vasi giusti (alti 80 centimetri) e li ho ben concimati con un prodotto a lunga cessione, mi stanno ripagando con un rigoglio che mi alleggerisce il cuore. Sono anche molto felice di aver inzebato come non mai tutti i vasi e le cassette a mia disposizione…e non mi importa se ne è venuto fiori un mish mash di colori, anzi, mi piace molto, nella sua casualità.
Ma, fateci caso, sono perlopiù piante con fiori o foglie profumati: basta sfiorarli, in particolare la sera, per esserne inebriati e sentirsi trasportare lontano. Chi mi sta dando le soddisfazioni migliori, comuqnue, sono l’Abutilon x hybridum (di Donna di Piante),un tripudio di corolle arancio, i tagete rossi e il piccolo fiordaliso che continuano fiorire da anni, e i garofani da orto di Federico Billo, in particolare la pepatissima ‘Lady in Red’: aveva raigione, basta bagnarli e concimarli bene e il gioco è fatto! Anche il piccolo Delosperma cooperi ha trascorso bene l’inverno milanese e ora è in fiore, pieno di stelline rosse, e infine, propio oggi, una minuscola sorpresa: una mini corolla di Viola labradorica fa capono fra le foglie.
Anche i miei amati animaletti ne sono felici: nelle foto, il cane Duca e il gatto Dino.
Anche se non ho ormai quasi più spazio, mi prometto di acquistare ancora qualcosa in occasione di Orticola 2019: un paio di Erigeron karvinksianus per le cassette più al sole, e due o tre clematidi erbacee da inierire nei vasi degli altri rampicanti…”per vedere l’effetto che fa!”
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