Ciclamino senza terra

Questa immagine poetica mi e’ stata inviata dalla mia nipotina Matilde Favaro, futura vivaista a Berlino e nel frattempo grande appassionata di piante, soprattutto se piccoline: muschi, felcette, tillandsie e simili. Si tratta di ciclamino spuntato dal proprio tubero nonostante l’assenza di terra, avendo trovato tutte le sostanze nutritive immagazzinate nel proprio cipollotto. Per la precisione, si tratta di Cyclamen hederifolium, sin. C. neapolitanum e dunque detto anche ciclamino napoletano.

E’ uno dei piccoli fiori selvatici che amo di piu’, perche’ mi ricorda le passeggiate da bambina nei boschi in Toscana, con i miei nonni e i miei zii, a settembre. Ogni anno aspettavo di rivedere spuntare le testoline rosa fra le distese di foglie secche dei castagni. Sempre, confesso, ne portavo a casa una pianta, che estraevo, tubero, fiori e foglie, con delicatezza, con l’intento di trasferrla in un vaso; ma sempre finiva per morire, perche’, ho scoperto poi, i ciclamini non amano i trapianti quando sono in vegetazione.

Specie rustica spontanea nei boschi di latifoglie di Italia e Turchia, Cyclamen hederifolium si naturalizza invece con facilta’, buono a sapersi caso mai vogliate utilizzarlo per illuminare un sottobosco anche buio. Fiorisce fra fine estate e l’autunno (perlopiu’ in settembre-ottobre), formando fiori grandicelli, di un tono di rosa che, da pallido a intenso a bianco, non puo’ che definirsi “ciclamino”. Sono piu’ o meno profumati e solitamente spuntano assieme alle foglie, verde scuro scuro variamente maculate d’argento, che rimangono fino a primavera.

Il tubero fiorito di Matilde proviene da Paolo Lattuada, fioraio milanese super raffinato, che in questa veste propone ciclamini e colchici: accattivanti e irresistibili, molto suggestivi per ornare la propria casa, non saranno pero’ in grado di rifiorire l’anno dopo, anche se li piantate in vaso o in giardino. Infatti, utilizzando l’umidita’ e le sostanze di riserva contenute nei tuberi o bulbi, hanno emesso i fiori, ma non le foglie e le radici: dunque, non hanno sintetizzato nuove sostanze di riserva ne assorbito l’acqua necessaria per conservare il tubero turgido e di consequenza vitale.

3 Commenti

  • Alma
    1 Ottobre 2020 7:32

    Anche io ho portato a Milano un ciclamino uguale dalla Campania l’anno scorso,ora è rifiorito ma senza foglie, è normale? L’anno prossimo mi rifarà?

    • Margherita Lombardi
      29 Dicembre 2020 17:52

      Certo che lo è! Provenendo dalla Campania possiamo immaginare che si tratti di Cyclamen hederifolium subsp. hederifolum detto ciclamino napoletano. Dovrebbe fiorire insieme alle foglie, ma le bulbose sono piante dal comportamento variabile, in base alle situazioni. SOno sicura che le farà dopo la fioritura e che invece l’anno prossimo, una volta adattato, le produca assieme ai fiori. Mi faccia salpere! Margherita Lombardi

    • Margherita Lombardi
      29 Dicembre 2020 18:09

      Poiché viene dalla Campania, è presumibile che si tratti di Cyclamen hederifolium, o ciclamino napoletano. Dovrebbe quindi fiorire insieme alle foglie.
      Ma le bulbose sono piante dal comportamento variabile, in grado di adattarsi a condizioni diverse, a modo loro. Può essere che il tuo, risentito dal trapianto, abbia fiorito senza le foglie per risparmiare energie e puntare invece tutto sui fiori, un comportamento molto comune nelle piante sotto stress: il loro fine ultimo è la
      riproduzione e quindi la fioritura. Sono sicura che le foglie le metterà, prima poi, e che invece l’anno prossimo tornerà al comportamento abituale.
      Ma tienici informata! Margherita

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