I Geranium di Silvia

Torno parlarvi di piante attraverso i meravigliosi acquarelli di Silvia Molinari: questa volta è il turno del geranio silvano o geranio dei boschi (Geranium sylvaticum), rappresentato in due versioni, entrambe su carta intelaiata, avorio per la prima e bianco per la seconda. Osservate come Silvia sia riuscita a cogliere la finezza delle sottili striature più scure sul violetto del petali, la delicazza dei sepali e piccole foglie caulinari, la ritrosia danzante delle corolle e dei boccioli, che sbocciano da maggio-giugno ad agosto.

Geranium sylvaticum è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, diffuso nelle zone temperato fredde dell’Eurasia, dall’Europa al Giappone, nei terreni ricchi di humus, come prati concimati, pascoli, prati montani, radure boschive, dalla pianura fino a 2300 metri di altitudine.

Dotato di rizoma cilindrico, più o meno orizzontale, può variare nelle dimensioni e nell’aspetto in base all’ambiente in cui cresce, in particolare all’altitudine. Può essere alto da 30 a 50 centimetri e presentare le foglie basali e caulinari, palmatopartite e pubescenti, di forma variabile. Forum Actaplantarum, sito botanico d’eccellenza, informa inoltre che i fiori leggeri, a cinque petali, riuniti in cime terminali, sono tipicamente purpureo-violetti, spesso più chiari al centro, ma possono essere anche azzurro-violetti e biancastri; in alcune popolazioni alpine sono soltanto femminili, per aborto dei dieci stami, e con petali più piccoli.

Dove trovarlo? Da Botanika, vivaio nei pressi di Bergamo specializzato in piante spontanee prative e boschive.

Gli Inglesi lo chiamano wood cranesbill e ne hanno ottenuto alcune varietà, fra cui ‘Album’, a fiore bianco (elegantissimo), ‘Birch Lilac’, alto 50-55 centimetri, con corolle blu-violetto chiaro e foglie profondamente incise. ‘Mayflower’, che raggiunge i 70 centimetri di altezza, e pesenta fgolie molto più grandi (10-20 centimetri di alrghezza), fiori larghi 3 centimetri, più appiattiti della specie e di colore viola-bluetto con cuore bianco. ‘Melinda’ è invece rosa pallido e alto 40 centimetri. ‘Ray’s Pink’ è alto 70-75 centimetri e ha fiori popora rosato. Li trovate tutti da Pier Luigi Priola a Treviso.

Mentre Il Peccato Vegetale, di Usmate Velate (MB), ne offre altri: ancora, nei toni del rosa porpora, ‘Ankum’s Pride’, rosa porpora, ‘Eke’, rosa porpora con striature più scure e centro pallido,  ‘Vision Violet’, violetto, e il delizioso Geranium sanguineum striatum, rosa pallido con sottili venature più scure.

Rustici e capaci di insevaltichirsi, da coltivare sono facili, purché li piantate in ambienti corrispondenti in quelli in cui la specie vive in natura, ovvero freschi, in terreni fertili, umidi e ben drenati, in mezz’ombra.

Curiosità. Il nome del genere viene dal greco géranos, cioè gru, per la forma dei frutti che ricordano il becco di questo uccello; il nome specifico indica invece il suo habitat caratteristico in cui cresce.

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