Due giorni fa la mia cara amica Margherita Rossini (eccellente giardiniera, dal giardino ricchissimo di piante di ogni genere, disposte con grande gusto e sapienza) ha postato due immagini della sua Daphne x transatlantica, che, ammetto, non conoscevo. Mi ha talmente intrigata, che le ho rubato una foto e ho pensato di parlarvene.
Ibrido ancora piuttosto raro fra D. caucasica e D. collina, Daphne x transatlantica è un arbusto dal fogliame minuto, verde-glauco, sempreverde, che raggiunge nel tempo i 90-120 centimetri di altezza e larghezza, rimanendo naturalmente compatto. Meno profumato delle altre dafne, produce però i suoi boccioli rosati, che si aprono in fiori bianchi, quasi tutto l’anno: «È sempre fiorita, tranne nel periodo di forte gelo, ma a febbraio-marzo ricomincia e va avanti imperterrita per tutta l’estate e fino all’autunno inoltrato», mi ha scritto Margherita, il cui giardino, va però sottolineato, gode di un clima piuttosto fresco in estate.
Ne ho in seguito scoperte tre varietà: ‘Summer Ice’, dalle foglie graziosamente bordate di bianco crema, ‘Eternal Fragrance’, 90×90 cm, fiori bianchi più profumati, ‘Pink Fragrance’, simile alla precedente ma a fiore rosa malva.
Rustiche fino a -10°, amanti dei climi freschi, anche queste dafne richiedono terreni molto ben drenati, in mezz’ombra o sole (nei luoghi freschi). Fioriscono sui rami dell’anno e non si potano quasi, danno il meglio di sé quando sono un pochino trascurate e sono sensibili alle malattie fungine (non bagnatele troppo!).
Curiosità: per i Greci, Dafne era una ninfa dei boschi, figlia del fiume Peno, che la trasformò in arbusto per permetterle di sfuggire alle brame del dio Apollo.
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