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Di probabile origine celtica, Biella sorge sul margine di un breve pianoro, delimitato dalla cerchia dei monti biellesi, in una posizione incantevole e favorevole ai commerci. Qui, e nelle valli confluenti si sviluppò infatti, a partire fin dal 1200, l’industria della lana, fino a divenire, dalla seconda metà del Settecento in poi, il più grande centro della produzione e del commercio laniero italiano. Città dal centro signorile di origini quattrocentesche, Biella (Bugella per i Romani) è ricca di chiese e palazzi antichi, e, nei dintorni, di castelli, vigneti, ville e giardini meravigliosi.
Tanti anche i vivai, favoriti dal clima fresco e piovoso: i più interessanti li abbiamo riuniti in un itinerario che vi porterà alla scoperta di rose, piccoli frutti, ortensie, collezioni di arbusti, aceri giapponesi, conifere nane, querce rarissime, magnolie, ciliegi da fiore e tantissimo altro.
I vivai
Nella mappa sono indicati i vivai e gli altri indirizzi dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in che ordine.
Vivai Veimaro, a Cossato (BI): nati nel 1970 dalla passione per le piante ornamentali e da alberatura, nel corso di tre generazioni si sono specializzati nella produzione di rose, frutti di bosco e più recentemente piante salutistiche. Tutte le piante sono state riprodotte e coltivate all’interno del vivaio, nel rispetto dei normali cicli colturali delle piante, senza forzature.
Distanze da altri vivai: km 13 da Grandi Vivai Pozzi – km 20 da Salix – km 25 da Floricoltura Fessia – km 30 da Vivai Pozzo.
Grandi Vivai Ernesto Pozzi, a Biella: fondati nel 1922 da Ernesto Pozzi, oggi sono guidati dai figli Giovanni ed Ermanno. I vivai si estendono per più di 40 ettari in vari appezzamenti nei dintorni di Biella: loro diversa esposizione ed il clima biellese consentono di coltivare sia piante delicate al freddo sia piante molto rustiche, adatte ai giardini di montagna. I vivai dispongono inoltre di un vasto assortimento di alberi ed arbusti, tra i quali anche grandi esemplari a pronto effetto, il cui apparato radicale è stato preparato più volte e garantisce quindi un ottimo attecchimento.
Distanze da altri vivai: km 6,5 da Salix – km 13 da Vivai Veimaro – km 18 da Floricoltura Fessia – km 22 da Vivai Pozzo.
Salix, a Cambursano (BI): un piccolo, specialissimo vivaio, aperto nel 2000 da Anna Patrucco, dedicato alla coltivazione dei salici, sia come piante ornamentali, sia come materiale da intreccio per strutture da giardino, recuperando un’antica tradizione dell’uomo. Tante le specie, le varietà e gli ibridi che offre, incantevoli per leggerezza del portamento, il colore dei rami e delle infiorescenze, la precocità di fioritura. Con i loro rami Anna intreccia meravigliose strutture: sfere, cordoli, pannelli, coni, sedute, vasi, cesti, deliziose forme animali e, stupendi, siepi e gazebi “vivi”, che, piantati in terra, germogliano ogni primavera.
Distanze da altri vivai: km 21 da Floricoltura Fessia – km 20 da Vivai Veimaro – km 6,5 da Grandi Vivai Pozzi – km 25 da Vivai Pozzo.
Floricoltura Fessia, a Dorzano (BI): nata nel 1930, dal tipico vivaio biellese con gli anni si è trasformato, dedicandosi sempre di più alle collezioni di generi diversi, grazie alla grande passione di Fabrizio e Cinzia Fessia, attuali proprietari. Produce arbusti da fiore e acidofile, con collezioni di aceri (tra cui molte cultivar giapponesi), rododendri, querce (alcune rarissime), conifere nane in esemplari, magnolie, betulle, corbezzoli, Enkianthus, ortensie (disponibili anche in grandi esemplari), Prunus da fiore, clethre, eriche europee e sudafricane e altre piante da brughiera.
Distanze da altri vivai: km 4,5 da Vivai Pozzo – km 18 da Grandi Vivai Pozzi – km 25 da Vivai Veimaro – km 18 da Grandi Vivai Pozzi – km 21 da Salix.
Vivai Pozzo, a Cavaglià nati nel 1977, con la produzione di barbatelle di vite e di piante da frutta, poi di piante verdi e fiorite da interno ed esterno, con il tempo si è specializzato nella realizzazione di giardini di montagna e rocciosi, nelle collezioni di erbacee perenni e altre piante tipiche dei giardini inglese, nelle rose, loro coltivazione di punta, e, grazie al terreno acido e al clima piovoso della zona, delle ortensie.
Distanze da altri vivai: km 30 da Veimaro – km 22 da Grandi Vivai Pozzi – km da 25 Salix – km 4,5 da Floricoltura Fessia.
Da qui potete proseguire per l’itinerario Andar per vivai: da Novara a Vercelli, non solo riso (Piemonte 2), ragiungendo il Vivaio La Montà, a 12 km di distanza, oppure ad Andar per vivaio: a nord di Torino (Piemonte 4), raggiungendo il Vivaio Millefoglie, a 31km di distanza.
Giardini da visitare
Biella e i suoi dintorni sono ricchissimi di ville, castelli, giardini, parchi, oasi e riserve naturalistiche. Ve ne segnaliamo solo tre, ma ne troverete tanti altri sfogliando il sito www.italianbotanicalheritage.com, e in particolare i seguenti links: luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/biella/dimore-con-giardino , luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/biella/giardini-storici, e luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/biella/riserve-naturali
Riserva Naturale Speciale Parco della Burcina, a Pollone (BI): iniziato alla metà dell’Ottocento dall’industriale Giovanni Piacenza e poi sviluppato nel corso del tempo dagli eredi, fino al bisnipote Guido, come parco botanico all’inglese, è diventato riserva naturale nel 1980. Comprende boschi e boschetti di latifoglie tipiche dei nostri ambienti prati e radure, grandi alberi isolati, cascine, radure fiorite, cannocchiali che si aprono sulla pianura e le montagne retrostanti. Tra gli alberi, vi crescono l’albero dei fazzoletti (Davidia involucrata), l’albero dei tulipani, (Liriodendron tulpifera), diverse cultivar di faggio, sorbo e acero, ciliegi da fiore, pini, abeti, larici, sequoie, cipressi, una collezione di rose antiche, cisti, Cornus, e una meravigliosa collezione di rododendri, che occupa una conca di circa 2 ettari, spettacolare tra maggio e giugno, durante la fioritura. Più recentemente è stato impiantato un frutteto con l’obiettivo di recuperare e salvaguardare antiche varietà di mele.
Oasi Zegna e Passeggiata Zegna, a Trivero (BI) negli anni Trenta l’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna trasformò una montagna in armonioso giardino, promuovendo la piantumazione di abeti, rododendri e ortensie. L’Oasi Zegna è un immenso parco naturale ad accesso libero, in cui famiglie, bambini e sportivi possono praticare attività nella natura in ogni stagione; l’attraversa la strada statale Panoramica Zegna, che da Trivero (a 800 metri di altitudine) alla Valle Cervo offre uno spettacolare panorama sulla Pianura Padana e sull’Alta Val Sessera, in particolare in maggio, durante la fioritura dei rododendri.
Parco e cantina di Villa Era, a Vigliano Biellese (BI): caso unico in Italia, l’antichissimo vigneto di Villa Era incastonato in un grande giardino, il parco di Villa Era, gioiello ottocentesco a pochi chilometri da Biella. L’attuale proprietaria, Silvia Rivetti ha da pochi anni rimpiantato il vigneto e riaperto la cantina, che oggi riproduce l’ottimo vino “Villa Era”, rosso rubino, elegante, fresco e rotondo al palato. Il grande parco all’inglese conserva molti elementi dei giardini ottocenteschi, particolarmente quelli Piemontesi, con grandi conifere, faggi e specie esotiche, un magnifico leccio bicentenario, una serra ottocentesca, in forma di grotta naturale in roccia. Dal 2006 è stato avviato con l’aiuto dell’architetto paesaggista Filippo Pizzoni e del giardiniere inglese Nick Crosby, il recupero del giardino, ora arricchito da rose, bordure miste, magnolie, frutti antichi, spiree, peonie, meli e ciliegi da fiore e un orto.
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