Quanto mi piacciono i piselli odorosi (Lathyrus odoratus), sweet peas per gli Inglesi, con quei loro fiori multicolori riuniti in morbidi racemi, simili ad allegre farfalle in volo, e quel loro profumo dolcissimo!
Me li ricordo da bambina, in un giardino di un’amica di mamma, in Inghilterra, e li incontro ogni estate in montagna. Ma non c’è niente da fare: se provo a seminarli vengono male, sul mio cocente ballatoio, e se provo ad acquistarli già cresciutelli, in genere dal vivaio Jshandhoor, sopravvivono solo pochi giorni.
Se però avete la fortuna di trovarvi in un clima più favorevole del mio, ovvero fresco in estate (meglio se con sbalzi di temepratura fra giorno e notte, come accade appunto in montagna, vi esorto a provare a coltivarli, partendo da seme. Rampicanti annuali a rapida crescita, raggiungono i 40-250 centimetri di altezza e si declinano in tante sfumature di colore, dalle più tenere alle più vivaci. Tra l’altro, sono ideali come fiori recisi, per odorosi mazzolini campestri.
Non si sa con certezza da dove provengano, ma la specie è ormai diffusa in natura quasi ovunque. La loro fortuna come fiori coltivati è antica: nel 1695 un monaco siciliano, Francesco Cupani, ne inviò alcuni semi in Inghilterra e da allora furono sempre più amati come fiori da taglio, in mazzolini profumati e casalinghi, ma in particolare in epoca edoardiana (1901-1910, in corripondenza del regno di Edoardo VII). In Italia sono poi stati dimenticati per molto tempo, ma da qualche anno stanno tornando di moda anche come fiori per i bouquet delle spose.
Si seminano a inizio-metà primavera (al riparo o all’aperto a seconda del clima: sono molto rustici ma occorre una certo tepore affinché germinino), ma meglio ancora in ottobre-novembre perché le piantine che nasceranno saranno più forti. Immergete i semi, grossi e facili da maneggiare, in acqua tiepida per una notte, oppure scarificatene la superficie con carta abrasiva, per accellerare la germinazione. In base alla crescita della varietà prescelta sarà encessario formnire le piantine di sostegni (piramidi, graticci, cannete di bambù) sui quali si arrampicheranno con gli steli. Date inoltre loro un terriccio fertile, ricco di humus, ben dreanto e collocateli al sole o un ombra mista a sole. Per una ricca fioritura, sommnistrate loro un concime per piante fiorite ogni due settimane, durante tutta la stagione fegetativa, ed eliminate man mano i fiori appassiti.
2 Commenti
Emmanuelle
9 Ottobre 2018 11:39Je vais tester de planter à cette époque ,je le fais en mars ici chez moi dans mon Nord de la France avec votre méthode les trempées dans l’eau tiède .J’adore cette fleur sur un joli support ou le grillage ,son parfum est agréable .
Bel automne à vous .
Emmanuelle
Margherita Lombardi
29 Ottobre 2018 16:50A vous aussi chére Emmanuelle et merci! Margherita
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