«Matelea cyclophylla è una piantina insolita e rara in coltivazione per chi vuole cimentarsi in specie poco note, ma di notevole bellezza», dice Lucia Cortopassi, dei Vivai Corazza. Di origine africana, è in effetti una specie molto particolare: è caratterizzata da un caudice, ossia da un fusto ingrossato alla base, di forma sub-rotondeggiante o ovale, con corteccia suberosa e fortemente solcata, che rimane dormiente per tutto l’inveno. Quando, in primavera inoltrata, la pianta ricomincia a vegetare, produce lunghi fusti volubili e rampicanti (serve infatti un tutore per farli arrampicare), con foglie grandi e cordate. Durante la loro crescita i fusti producono, all’ascella di ogni foglia, un piccolo grappolo costituito da 2-4 fiori a forma di stella di colore porpora scuro e dall’aspetto vellutato. Davvero insolita, questa specie è delicata (temperatura minina +5°C); necessita di un terriccio ben drenato, come quello per piante grasse, e di una posizione in mezz’ombra. Annaffiatela ogni 5 giorni nel periodo vegetativo e una volta al mese durante il riposo invernale. In estate potete somministrare un fertilizzante liquido per piante grasse, una volta ogni 15 giorni.
Una piantina insolita: Matelea cyclophylla
26 Maggio 2020
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