Il vivaio I Giardini e le Fronde, a Serravalle Scrivia (AL) è un luogo speciale e pieno di poesia in qualsiasi stagione. I proprietari, Lucia Mazzarello e Stefano Rhue, selezionano con cura le piante da coltivare – tra cui rose, ortensie, meli da fiore, cornioli e salici a corteccia colorata, arbusti, erbacee perenni e annuali insolite, frutti e ortaggi antichi, ricorrendo a poche potature, concimazioni e trattamenti naturali. Fra le loro numerose collezioni, ci sono i viburni, arbusti di grande soddisfazione e poca manutenzione. «Cominciamo dai più conosciuti, ma utilissimi in giardino: Viburnum tinus e Viburnum opulus ‘Sterile’, oggi chiamato ‘Roseum’», dice Lucia, «Viburnum tinus è un arbusto sempreverde dell’area mediterranea: raggiunge i 3 metri di altezza, ha fiori bianchi seguiti da frutti viola scuro ed è molto utile per realizzare siepi nei terreni soleggiati e piuttosto asciutti. Viburnum opulus ‘Sterile’, soprannominato “palla di neve” per le sue grandi e globose infiorescenze bianche, raggiunge i 3-4 metri di altezza ed è perfetto per i giardini di campagna, con terreni freschi, in mezz’ombra-sole. La specie, di origini europee, decidua, produce infiorescenze appiattite, bianche, seguite da mazzetti di frutti rossi, gialli invece in un’latra sua cultivar, ‘Xanthocarpum’».
Interessanti e poco note in Italia le varietà selezionate da Lucia di Viburnum plicatum f. plicatum, specie decidua giapponese a portamento allargato, sui 3-4 metri di altezza e larghezza, con fiori tondeggianti sterili: le cultivar (vedere foto sopra), sono alte e larghe 1,50-3 metri, alcune con foglie rossastre in autunno, fioriscono in maggio-giugno ma qualcuna anche oltre, ricoprendosi di infiorescenze bianche o rosate, globose o appiattite come merletti. INé potrebbero mancare, in vivaio, i viburni profumati, tra cui V. x burkwoodii ‘Anne Russel’, alto e largo 1,50-2 metri, in fiore in aprile-maggio; Viburnum x carlecephalum, alto e largo 3 metri, che fiorisce in maggio; V. macrocephalum, alto e largo 2,50-3 metri, in fiore in maggio-giugno. Tutte queste specie e varietà amano i terreni freschi, ben drenati, moderatamente fertili, in mezz’ombra. Rustiche o molto rustiche, si potano poco, per pulizia, riordino e ringiovanimento, anche se Viburnum tinus si presta ad assere allevato in forme topiarie semplici, da conservare attraverso cimature ripetute.
4 Commenti
Cristina
17 Giugno 2020 21:49Stupendi, una delle piante che ho sempre amato per il profumo è il portamento.
Ljuba
27 Giugno 2020 4:16Bellissimi, aerei e leggiadri, adoro anche le splendide bacche dai colori incredibili!!
Margherita Lombardi
1 Luglio 2020 18:06È proprio vero! grazie per seguirmi! Margherita
Margherita Lombardi
10 Luglio 2020 12:48Si anche a me piacciono moltissimo! Margherita
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