Tropical mood: largo agli Hedychium

Gli Hedychium sono meravigliose piante perenni rizomatose appartenenti alla famiglia delle Zingiberageaee, originarie dell’India settentrionale, della Cina del Nord e dell’Hymalaya, dove crescono nelle zone umide e boscose. Ai giardini mediterranei (perché sono semirustici o delicati), ma anche, in vaso, ai terrazzi di quasi tutta Italia, salvo ritiro in inverno, conferiscono un’irresistibile atmosfera esotica e tropicale, sia per il fogliame rigoglioso, sia per le vistose e profumatissime spighe di fiori simili a esili orchidee, che fanno la loro comparsa fra metà-fine estate e l’inizio dell’autunno. Gli steli sono eretti e robusti, non ramificati, fasciati da foglie ovate, lunghe anche 60 centimetri, lisce, verde chiaro, lussureggianti, sempreverdi nei luoghi caldi. Per chi ha la fortuna di avere una veranda o comunque una stanza vetrata e fresca, sono anche eccellenti piante da appartamento. Più o meno simili alle canne d’India, alti in media 1,50-2,50 metri, nei climi caldi richiedono una certa attenzione, perché si allargano rapidamente, formando cespi fitti, fino a diventare perfino invadenti, dove la temperatura non scende sotto gli zero gradi.

Li ha utilizzati a meraviglia Antonio Perazzi nel suo straordinario giardino realizzato per Radicepura Garden Festival del  2019, mentre Cristiana Serra Zanetti, paesaggista-botanica, da anni li coltiva con successo in vaso sul suo piccolo terrazzo a Milano..dunque, vedete, si può!

Tra i più belli e reperibili vi sono: Hedychium coccineum, red ginger lily o scarlet ginger lily per gli Inglesi, semirustico, dai fiori brillanti nelle sfumature del rosa, corallo o rosso. Hedychium coronarium, garland flower, white ginger lily, indiano, delicato, dai fiori grandi, bianchi con macchie gialle alla base; Hedychium densiflorum, uno spettacolo che raggiunge i 3,50 metri di altezza, semirustico, dalle lunghe spighe di grandi fiori gialli o arancio; particolarmente belle le sue cultivar ‘Assam Orang’, dai fiori arancio scuro, ‘Sorung’, dalle lunghe spighe color albicocca, ‘Stephan’, dalle corolle giallo-arancio con stami arancio più scuro. Hedychium flavescens, himalayano, se irustico, infiorescenze tondeggianti, fiori radi, grandi, giallo burro. Hedychium gardenianum, semirustico, dai fiori gialli con lunghissimi stami rossi. Hedychium greenei, himalayano, delicato, molto raro, dai fiori tubolosi rossi, rosa, arancio o bianchi. Hedychium spicatum ‘Singalila’: cultivar della specie cinese, delicata, grandi infioresnceze tondeggianti, con fiori simili a farfalle color crema, stami arancio.

I rizomi si mettono a dimora in primavera, a 3 centimetri di profondità, ma potete partire anche da piante già sviluppate. Richiedono terreni molto ricchi di sostanza organica, ben drenati, da conservare costantemente freschi. Per quanto riguarda il vaso, più grande è e meglio è. In inverno vanno in riposo: in casa bagnateli raramente, all’aperto pacciamateli per evitare che gelati ai rizomi. In estate concimateli due o tre volte e bagnateli con regolarità.

Ne potrete trovare alcuni per esempio dal vivaio Central Park, di Mario Mariani e Matteo Boccardo, in occasione delle loro Porte Aperte, previste per i giorni 11-12-13 settembre, dedicate alle piante subtropicali: le  loro, quelle di Dino Pellizzaro e le dalie messicane di Susanna Tavallini, vivaio La Montà. Un appuntamento da non perdere, se potete.

 

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