La parrozia (Parrotia persica) è uno degli alberi che prediligo, per tanti motivi: le dimensioni contenute (in genere 5-6-12 metri di altezza e 4-6-10 di ampiezza), il portamento arboreo o arbustivo, e lo splendore del fogliame in autunno, giallo-arancio, rosso e porpora. Appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae, deciduo, è originario dell’Iran Settentrionale e dell’Azerbaigian meridionale, e in particolare endemico delle montagne Alborz, una catena montuosa fra i due Paesi. È stato così battezzato da Carl Anton von Meyer (1795-1855), botanico ed espòoratore tedesco naturalizzato russo in onore del naturalista tedesco Georg Friedrich Parrot (1767-1852), suo predecessore all’Universita di Dorpat, in Estonia, che aveva partecipato a una spedizione alpinistica sui monti Alborz negli anni ’30 dell’Ottocento.
Fra le diverse selezioni di Parrotia persica che sono state ottenute finora, ‘Bella’ nel 2007 ha vinto la medaglia d’oro della Royal Boskoop Horticultural Society: «È stata scoperta da Herman Geers, selezionatore Olandese di Boskoop, nel nord del Caucaso e prodotta e commercializzata dal vivaista olandese Chris van Wurff», spiega Dante Pieroni del vivaio Alberaturedagiardinofastigiata, «Rispetto alle altre nuove cultivar, ‘Bella’ ha portamento eretto più stretto. Può raggiungere un’altezza massima di 8-10 metri .per una larghezza di 4 metri. Dalla primavera manifesta tutta la sua bellezza, con le nuove foglie che assumono una colorazione di rosso vino, poi nell’estate virano al classico bel verde delle parrotie, e infine acquistano una bellissima colorazione rosso-arancio». Come le altre parrozie si adatta a molti tipi di terreno, purché ben drenati, sia al sole sia in mezz’ombra.
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