I rami contorti di Salix babylonica pekinensis ‘Tortuosa’

A proposito di cortecce colorate: ma quanto sono belli i suoi rami contorti, dalla scorza rossa, arancio o verde acido, di Salix babylonica var. pekinensis ‘Tortuosa’ (in passato Salix matsudana ‘Tortuosa’)! Detto “salice di Pechino”  e “salice tortuoso”, originario di Cina e Corea, è un piccolo albero deciduo, dal fogliame leggero, allungato, verde chiaro brillante, ma verde dorato-gialle nella cultivar ‘Tortuosa Aurea’. I rami, ma anche le foglie, presentano un curioso andamento ondulato, quasi serpentino, più evidente nei rametti laterali, in genere di colore più scuro rispetto ai principali, utilizzati anche come reciso, nelle decorazioni. A portamento eretto, raggiunge, velocemente, i 5-8 metri di altezza, raggiungendo in seguito (in 25-50 anni) i 10-15 metri. Rustico, robusto, adattabile, cresce meglio al sole, nei terreni da normali a umidi, anche argillosi, ma ben drenati;accetta anche di essere coltivato con le radici immerse in un laghetto ma non la siccità. È pianta dioica (fiori femminili e maschili in infiorescenze distinte, detti amenti, su piante separate): gli amenti, gialli, compaiono in marzo-aprile poco prima delle foglie.

Salix babylonica pekinensis ‘Tortuosa’ non  richiede potature particolari, ma può, se si desidera, essere tagliato basso o capitozzato ogni 3-4 anni. Si moltiplica con grande facilità come tutti i salici, per talea di legno tenero in primavera e talea legnosa in autunno.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.