Il lilla’ indiano

Soprannominato lilla’ indiano e mirto crespo, per l’aspetto dei fiori e la proveneinzia, Lagestroemia indica e’ un piccolo albero caduco, diffuso in tanti nostri giardini anche di citta’. Appartenente alla famiglia delle Lythraceae, proviene dall’Asia tropicale, e’ stata descritta dal naturalista svedese Linneo, nel 1758, che lo ha dedicato al suo compatriota e uomo d’affari Magnus Lagerstrasm.

Il suo pregio principale consiste nella fioritura, che si protrae da luglio a ottobre: i fiori, che sembrano davvero fatti di carta pesta, riuniti in lunghe pannocchie, sono rosa porpora nella specie, ma assumono tutte le sfumature del rosa, bianco e rosso nelle numerose varieta’. Tra queste, vi segnalo nuove varieta’ di piccola taglia, adatta alla coltivazione in vaso (in ogni caso ampio): le propongono sia Francesca Moscatelli, del vivaio Donna di Piante, sia Davide Picchi, de La Casina di Lorenzo.

Ma le lagestroemie possiedono anche altre bellezze: un fogliame grazioso, che pur spuntando a primavera avanzata (e’ tra le ultime a germogliare), da verde scuro lucido in estate assume splendide tonalita’ prima gialle, poi arancio e infine rosso fuoco in autunnoe una splendida corteccia,che si sfalda a placche negli esemplari adulti. A questo proposito: per molto tempo ho visto soltanto lagestroemie allevate ad arbusto, a tre tronchi, tenuti costantemente potati, perche’ e’ stato a lungo di moda. Poi, le ho incontrate sia in questa forma ma lasciate crescere, sia allevate ad albero, e ne sono rimasta incantata. Puo’ raggiungere, ma lentamente, i 7-10 metri di altezza.

Coltivazione. Da coltivare Lagestroemia indica e’ facile: e’ rustica, resistente acaldo, siccita’ estiva, malattie (salvo l’oidio) e all’inquinamento atmosferico; inoltre, ha un apparato radicale esile che non danneggia tubature o il manto stradale. Datele un terreno ricco di humus, ben drebato, meglio se argilloso o calcarei, al sole (dove fiorisce meglio e resiste meglio all’oidio). Finche’ giovane aiutatela con bagnature estive se non piove a lungo. Conicmatela in primavera, per aiutare la fioritua. Se volete una fioritura molto ricca, a fine inverno potate tutti i rami dell’ anno precedente fino a pochi centimetri dall’inserzione su rami piu’ grandi: dalle gemmesi svilupperanno lunghe cacciare, che fioriranno da luglio in poi.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.