Fuchsie, pelargoni, lantane e tutte le piante non sufficientemente rustiche per un clima rigido, vanno ovviamente protette o ritirate, se coltivate in vaso. Se invece sono in piena terra, ecco un modo efficace per proteggerle. Comunemente usato in passato, e’ oggi un po’ dimenticato. Io l’ho visto nell’Orto botanico dell’Universita’ di Vienna, luogo alquanto freddino: si tratta di formare con una rete, tipo quella da pollaio, un grosso cilindro da collocare sopra la pianta e riempire di foglie secche. Quando le dimensioni della pianta lo permettono, conviene fermare queste ultime con un coperchio, per evitare che il vento le porti via. Nell’Orto di Vienna queste protezioni vengono utilizzate sui cespugli, sia ricoprendole interamente, come Fuchsia magellanica, sia coprendone solo la base, come con Melianthus major, essendo il colletto piu’ sensibile al freddo della parte aerea. Ma sono usate anche per gli alberi, come un grosso fico (Ficus carica), che qui vive da anni, grazie a questa accortezza. Oltretutto, questi cilindri sono anche belli da vedere e sfruttano, almeno momentaneamente, le foglie cadute in giardino, che altrimenti, se non ricorrete al compostaggio, dovreste portare in discarica. La protezione che offrono consente di alzare di alcuni gradi la temperatura intorno alle piante, nella maggior parte dei casi sufficienti per farle sopravvivere all’inverno.
Vedete: la resistenza al gelo non e’ assoluta. Varia infatti per le diverse parti delle piante: il colletto e’ piu’ sensibile della parte aerea, i fiori sono piu’ delicati rispetto alle gemme ancora chiuse e cosi’ via. Varia anche con le condizioni pedologiche e ambientali: le piante che crescono in luoghi con estati lunghe e calde, come l’Italia, risultano piu’ rustiche di quelle coltivate per esempio in Inghilterra, dalle estate brevi e umide; sono inoltre piu’ rustiche con inverni asciutti e nei terreni molto ben drenati. Per cui, fate attenzione quando consultate libri tradotti dall’inglese, perche’ l’autore si riferisce alla rusticita’ in altri climi. Infatti, piante mediterranee come l’oleandro, che in Italia cresce, in posizioni riparate, fino sulle Prealpi, in Inghilterra e’ considerato delicato. D’altro canto, altre mediterranee rustiche come le lavande vengono coltivate con successo anche in climi umidi come quello inglese grazie al fatto che sono piantate in terreni ghiaiosi. Piante mediterranee e subtropicali crescono bene lungo le nostre coste tirreniche, ma non lungo quelle adriatiche centro-settentrionali, a causa di una maggiore umidita’ atmosferica.
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