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“Nasce nell’acqua, muore nel vino”, è un detto tradizionale della pianura tra Vercelli e Novara, dove si produce il 50 per cento circa del riso italiano (la seconda zona per importanza è la Lomellina, in Lombardia). Irrigata da decine di canali che attingono al Sesia e al Ticino, questa pianura rappresenta un vero patrimonio di architettura idraulica, avviata ancora da Camillo Benso di Cavour; lontana dai classici itinerari turistici, è molto suggestiva, con la sua scacchiera di argini e acque, nelle quali da aprile a maggio si riflettono cielo e nuvole, per poi trasformarsi, da giugno in poi, in un prato all’inglese verde tenero, man mano che le piantine di riso germogliano, crescono, producono i loro chicchi preziosi. L’unica nota dolente, durante l’estate, le zanzare…
Finiti i tempi delle mondine (qui, per la precisione nella Cascina Venerìa di Lignana, venne ambientato nel 1948 il celebre film neorealista “Riso amaro”), ancora oggi in questo paesaggio acquatico che compare e scompare, si possono incontrare aironi, martin pescatori e tanti altri uccelli che popolano le risaie, le rogge e i canali, contornati da filari di pioppi. Ma oltre alle bellezze naturalistiche, questa zona ha tanto da offrire, dal punto di vista enograstronomico e artistico: i vigneti sulle colline, molte cascine storiche e castelli, divenuti il cuore di piccoli borghi, palazzi, chiese e abbazie, come, a Novara, Cupola di San Gaudenzio, Casa Bossi, tra i più bei palazzi neoclassici italiani anche se danneggiato nel tempo; a Vercelli, il Museo Borgogna, che custodisce opere di Tiziano, Palma il Vecchio, Ghirlandaio e Bruegel, il Museo del Duomo e la chiesa di San Cristofono con i suoi affreschi; e, nella campagna intorno, il Castello di Quinto e l’Abbazia di Lucedio a Trino, fondata nel 1123 dai monaci cistercensi, i primi a impiantare il riso importato dalla Cina.
Sono tanti anche i vivai speciali in zona, e uno più specializzato dell’altro. Il nostro percorso vi condurrà infatti alla scoperta di collezioni di rose e iris, di ellebori, peonie e dalie, di frutti particolari, arbusti ornamentali, felci, muschi e innumerevoli piante inconsuete.
I vivai
Nella mappa sono indicati i vivai e gli altri indirizzi dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in quale ordine.
Azienda florovivaistica F.lli Leonelli, a Castelletto Sopra Ticino (NO): fondata da Paolo e Claudio Leonelli oltre vent’anni fa, è un vivaio-giardino, sull’esempio di realtà simili francesi, immerso nel bosco. in un contesto tanto suggestivo, i fratelli Leonelli producono erbacee perenni (fra cui collezioni di Geranium, Tricyrtis, Campanula, Heuchera, aquilegie, aster, echinacee), graminacee, rose e arbusti particolari, e inoltre progettano e realizzano giardini, con gusto e competenza. Distanze da altri vivai: km 7,5 da HoyaMia – km 7 da Vivai Prandini – km 9 da Nifantani – km 38 da Central Park – km 17,5 da Fiorichiari – km 31 da Floricola Il Giardino – km 38 da Vivaio La Montà.
HoyaMia, a Veruno (NO): piccolo vivaio a conduzione familiare, specializzato nella riproduzione e coltivazione di numerosissime specie di Hoya, tra cui molte insolite, particolari e rare. Le Hoya sono piante succulente dalla meravigliosa fioritura, provenienti in gran parte dal Sud Est asiatico, ancora poco conosciute. Da piccola collezione privata di Silvia De Pretto, cresciuta nel tempo fino a contare più di 200 differenti specie e varietà, è nata l’attività vivaistica, volta alla ricerca del metodo migliore per la coltivazione e riproduzione di queste piante curiose, e conquistare nuovi appassionati. Distanze da altri vivai: km 6 da Vivai Prandini – km 7,5 da F.lli Leonelli – km 9,5 da Nifantani – km 39 da Central Park – km 14 da Fiorichiari – km 28 da Floricola Il Giardino – km 34 da Vivaio La Montà.
Vivai Prandini, a Borgoticino (NO): la passione per le piante e l’entusiasmo per un lavoro all’aria aperta fecero aprire ad Arnaldo Prandini, agli inizi degli anni ’60 dello scorso secolo, un piccolo vivaio, in cui coltivare quanto necessario per le esigenze locali. Oggi, con l’aiuto del figlio Gabriele, si è specializzato in frutti particolari, come il Mini Kiwi (Actinidia arguta) e l’albero del miele (Evodia danielli), specie mellifera dalla lunga fioritura estiva, ideale per luoghi incolti, piccoli frutti, piante da giardino, arboree, arbustive, perenni, piante da siepe, fiori di stagione e piantine da orto. Distanze da altri vivai: km 3,5 da Nifantani – km 7 da F.lli Leonelli – km 6 da HoyaMia – km 31 da Central Park – km 18 da Fiorichiari – km 31 da Floricola Il Giardino – km 46 da Vivaio La Montà.
Az. agr. Floricoltura Nifantani Liviana, a Varallo Pombia (NO): condotto da Liviana Nifantani e dal marito, è specializzato nella produzione di arbusti da fiore e da bacca, dalle specie e varietà classiche a quelle più rare, dimenticate e insolite. Particolarmente ricche le collezioni di Callicarpa, Cercis, Cornus, Philaldephus, Spiraea, Viburnum, Weigela spp. Distanze da altri vivai: km da 30 Central Park – km 9 da F.lli Leonelli – km 9,5 da HoyaMia – km 3,5 da Vivai Prandini – km 22 da Fiorichiari – km 37 da Floricola Il Giardino – km 47 da Vivaio La Montà.
Central Park, a Galliate (NO): vivaio-giardino fondato nel 1994 da Mario Mariani, vivaista e giardiniere, è specializzato in collezioni di felci e altre piante da ombra, muschi e molte specie insolite, come Restioanceae, Poaceae, Nothofagus e orchidee rustiche da giardino, raccolte in vent’anni di ricerca e sperimentazione. Non aspettatatevi un vivaio tradizionale: Central Park ha più l’aspetto di una piccola giungla, in cui perdersi per ore, alla scoperta degli infiniti tesori da scoprire uno ad uno. Mario Mariani, oggi aiutato dal giovane Matteo Boccardo, offre inoltre consulenza botanica, progettazione, direzione ed esecuzione lavori. Distanze da altri vivai: km 43 da Fiorichiari – km 38 da F.lli Leonelli – km 39 da HoyaMia – km 31 da Vivai Prandini – km 30 da Nifantani – km 51 da Floricola Il Giardino – km 54 da Vivaio La Montà.
Azienda agricola Fiorichiari, a San Pietro Mosezzo (NO): aperto alcuni anni fa da Daniela Pasero, inseguendo la sua grande passione per i fiori e in particolare per le varietà poco conosciute e per le piante dei giardini delle nostre nonne, è specializzato in rose (antiche, moderne e inglesi) e in iris rifiorenti, provenienti per la maggior parte dalla California, con una selzione di erbacee perenni per bordure. Distanze da altri vivai: km 13 da Floricola Il Giardino – km 17,5 da F.lli Leonelli – km 14 da HoyaMia – km 18 da Vivai Prandini – km 22 da Nifantani – km 43 da Central Park – km 21 da Vivaio La Montà.
Azienda floricola Il Giardino, a Grignasco (NO): timido e un po’ schivo, Massimo Perazzi è un vivaista-paesaggista di abilità e poesia. Nel suo vivaio, suddiviso su più appezzamenti con diverso microclima, che consentono una migliore acclimatazione delle piante, coltiva soprattutto perenni, alpine, arbusti insolti, di particolare merito e poco conosciuti, armoniosamente inseriti in un bel giardino in continua evoluzione. Massimo inoltre progetta e realizza giardini e parchi. Distanze da altri vivai: km da 18 Vivaio La Montà – km 31 da F.lli Leonelli – km 28 da HoyaMia – km 31 da Vivai Prandini – km 37 da Nifantani – km 51 da Central Park – km 13 da Fiorichiari.
Vivaio La Montà, a Roasio (VC): aperto anni fa dal dottore agronomo Susanna Tavallini, è stato fra i primi a specializzarsi nella coltivazione di peonie, hoste, ellebori (fra cui moltissimi orientali, irresistibili nelle loro colorazioni dai dettagli minuti) e dalie, coltivati con passione e perizia. Incantevole il contesto in cui è inserito e poi Susanna è davvero molto simpatica! Distanze da altri vivai: km 38 da F.lli Leonelli – km 34 da HoyaMya – km 46 da Vivai Prandini – km 47 da Nifantani – km 54 da Central Park – km 21 da Fiorichiari – km 18 da Floricola Il Giardino.
Da qui potete collegarvi al terzo itinerario piemontese, Andar per vivai: Biella e dintorni (Piemonte/3), raggiungendo il Vivai Veimaro, a 12 chilometri di distanza, oppure ad Andar per vivai: tra il lago Maggiore e il Lago d’Orta (Piemonte/1), raggiungendo Le Orchidee del Lago Maggiore, a 9 chilometri di distanza.
Parchi e giardini lungo il percorso
Potete scoprire cosa ha da offrirvi il Novarese-Vercellese, fra oasi e riserve naturalistiche, musei, castelli, giardini su luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/novara-no/ e luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/vercelli-vc/. Intanto vi suggeriamo:
Parco Naturale delle Lame del Sesia (VC): formato da 830 ettari suddivisi nelle province di Novara e Vercelli e attraversato in tutta la sua lunghezza dal fiume Sesia, comprende e protegge diversi ambienti fluviali propri del territorio, come lame, meandri, specchi d’acqua, boschi, ghiaie e sabbie, in contrasto con il paesaggio circostante caratterizzato dalla predominanza della monocoltura a riso. Ricco di percorsi a piedi o in bicicletta svolge da anni un’importante funzione di monitoraggio, conteggio ed inanellamento dell’avifauna, molto variata, e offre, in particolare alle scuole, la possibilità di partecipare a giornate di cattura e censimento degli uccelli. Comprende inoltre molti punti di interesse archietettonico e storico, come l’abbazia Benedettina dei Santi Nazario e Celso, fondata nel 1040. Intorno al Parco, infine, si coltivano i più rinomati risi superfini (Carnaroli, Baldo) e fini a granello lungo (Sant’Andrea).
Parco Naturale del Ticino Piemontese: istituito nel 1978, si estende su una superficie di 6.561 ettari nel territorio di undici Comuni della Provincia di Novara (Castelletto sopra Ticino, Varallo Pombia, Pombia, Marano, Oleggio, Bellinzago, Cameri, Galliate, Romentino, Trecate e Cerano). Il paesaggio del Parco è caratterizzato dal fiume e dalla sua valle, che comprende boschi e zone umide, fontanili, i canali di irrigazione e a uso industriale, le dighe, le marcite, le cascine lombarde, i mulini, le risaie, i campi coltivati a prato stabile e a cereali, le coltivazioni di pioppi.
Giardino e roseto della Rosaiola, a Pertengo (VC): nella patria delle risaie, si nasconde questa delizia. Una collezione di oltre cento varietà di rose è disseminata fra siepi e piante di bosso, modellate in forma di animali e personaggi, tra cui un grande cavallo con fantino, raffigurati nell’attimo del salto, e poi arbusti da fiore, erbacee perenni e graminacee. Il roseto è racchiuso da un frutteto, che lo separa dalla campagna agricola e ne anticipa la fioritura.
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