Andar per vivai: il Monferrato, da Asti ad Alessandria (Piemonte/7)

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Poco distante da Torino, facilmente raggiungibili da Genova e Milano, il territorio fra le belle e antiche cittadine di Asti e Alessandria racchiude un patrimonio paesaggistico meraviglioso: il Monferrato, patrimonio dell’Unesco, in cui verdi vallate, dolci colline, vigneti, boschi, castelli, piccoli borghi, santuari e pievi romaniche si rincorrono a perdita d’occhio; all’orizzonte, le colline delle Langhe, con i loro calanchi bianchi e riarsi, e del Roero. Terra di grandi vini e tartufi, di parchi e riserve naturalistiche, passeggiate a piedi, bicicletta o a cavalli in campagna, escursioni tra i colli e le cantine, di arte e cultura, è anche sede di numerosi vivai, uno più speciale dell’altro. Il nostro itinerario vi condurrà alla scoperta di arbusti e alberi inconsueti, di collezioni di ortensie e meli da fiore, canne indiane e fiori di loto, ninfee, iris acquatici e piante palustri e molto altro ancora.

Vivai

Nella mappa sono indicati i vivai e gli altri indirizzi dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in che ordine. 

 

Vivaio Val Mundoni

Azienda agricola Val Mundoni, a Castelnuovo Don Bosco (AT): un vivaio molto speciale, fondato da Silvana Riccabone seguendo la sua passione per le canne indiane. Produce oltre 35 varietà di Canna indica, Canna x hybrida, Canna x generalis, fra nane, giganti, medie, acquatiche  fitodepuratrici, da fiore, a fiore di gladiolo, di orchidea, a fiore gigante e fiore piccolo, a fogliame ormanentale. Orginarie delle foreste umide e aperte di Asia e America tropicali, le canne indiane conquistarono i giardini europei in particolare nell’Ottocento fino a poco dopo la metà del secolo scorso; rizomatose a fioritura estiva, di facile coltivazione ma delicate sotto i -5°, sono ora nuovamente apprezzate, grazie al loro fogliame esotico e ai fiori vistosi, che regalano un tocco tropicale irresistibile a giardini e terrazzi. Distanze da altri vivai: km 11 da Fiorella Gilli –   km 28 da Valleversa – km 50,5 da Eta Beta – km 74,5 da Vivai Pennone –  km 96 da I Giardini e le Fronde.

 

Glicine nel gardino-vivaio di Fiorella Gilli

Az. agr. Fiorella Gilli, a Villanova d’Asti (AT): dottore agronomo, Fiorella Gilli coltiva, nella pianura piemontese, con un clima tipicamente continentale e un terreno sfavorevolmente argilloso, innumerevoli alberi, arbusti e rampicanti, rari e inconsueti, con collezioni di ippocastani, amamelidi, aronie, lillà, clematidi, Ceanothus, Cornus, Cotoneaster, Cotinus, evonimi, filadelfi, spiree, ortensie e rose. Fiorella produce inoltre alcune erbacee perenni e acidofile, progetta e realizza giardini. Il vivaio si trova accanto al suo incantevole giardino, di contorno alla casa, che è anche B&B. Distanze da altri vivai: Distanze da altri vivai: km 36 da Valleversa – km 11, da Val Mundoni – km 58,5 da Eta Beta – km 76 da Vivai Pennone – km 100 da I Giardini e le Fronde.

 

Valleversa Vivai, ad Asti (AT):   Il vivaio, di due ettari di superficie dei quali 500 metri quadri sono occupati da serre, si occupa della coltivazione di piante da fiore annuali e perenni, alberi, piante da frutto, arbusti, rose, ortensie, azalee rampicanti in genere, ma in particolari clematidi e glicini, di cui ne ha un’interessante collezione. Distanze da altri vivai: : km 29 da Eta Beta – km 28 da Val Mundoni – km 36 da Fiorella Gilli – km 47 da Vivai Pennone – km 74 da I Giardini e le Fronde.

 

Eta Beta, Conzano Monferrato (AL): ormai celebre vivaio di Enza Romano e Gianni Ricci, specializzato in piante acquatiche, ornamentali e tipiche delle marcite, fra ninfee rustiche, ninfee tropicali, fior di loto grandi, medi e nani, piante ossigenanti, galleggianti e palustri, piante simili a ninfee e piante per terreni umidi. Di particolare interesse, la collezione di Iris acquatici e palustri e la collezione di fior di loto nani cinesi. Profondi conoscitori anche della fauna acquatica, Enza e Gianni allevano piccoli pesci, rane, raganelle, molluschi e tartatughe, con i quali animare i giardini acquatici. Realizzano stagni e laghetti e propongono deliziosi giardini acquatici in vaso. Distanze da altri vivai: km 29,5 da Vivai Pennone – km 50,5 da Val Mundoni – km 58,5 da Fiorella Gilli – km 29 da Valleversa – km 56 da I Giardini e le Fronde.

 

Vivai Pennone, a Cabanette (AL): nati nel 1987, da tradizione famigliare, producono, su oltre sei ettari, piante ornamentali caducifoglie, sempreverdi, piante da frutto, alberi ad alto fusto, arbusti, rosai, piante da siepe di varie misure, e perenni da fiore. Distanze da altri vivai: km 74,5 da Val Mundoni – km 76 da Fiorella Gilli – km 47 da Valleversa – km 29,5 da Eta Beta – km 35 da I Giardini e Le Fronde.

 

 

Il Giardini e le Fronde

I Giardini e le Fronde, a Serravalle Scrivia (AL): delizioso vivaio aperto da Lucia Mazzarello e Stefano Rhue, che qui vivono con i due figli ragazzini, una cagnona e alcuni gatti, coltiva, in un meraviglioso contesto campestre, arbusti e piccoli alberi in vaso, tra cui soprattutto ortensie, meli da fiore, cornioli e salici a corteccia colorata, erbacee perenni e annuali insolite, ortaggi dimenticati. Le piante sono lasciate libere di crescere, con poche potature, concimazioni naturali e pochissimi trattamenti fitosanitari, con l’obiettivo di arrivare alla coltivazione completamente biologica. Il vivaio propone inoltre schermi, strutture, gazebi, coni e altre forme decorative in salice o nocciolo contorto, di propria produzione; pannelli di erica prodotti nel Nord della Francia; poetici steccati in pali di castagno spaccati naturalmente, seguendo le venature del legno, caratteristica che ne garantisce la lunga durata. Nel periodo natalizio, mette in vendita, anche on-line, incantevoli ghirlande, coroncine e altre decorazioni da esterno, realizzate con rami, frutti, bacche, infiorescenze secche, pigne, raccolti, in giardino e in campagna, prodotti nel secondo vivaio, a Casaleggio Boiro, nel Monferrato, o ancora, di recupero da potature e abbattimenti. Durante l’anno, propone corsi di giardinaggio e, in dicembre, dimostrazioni gratuite di intreccio a tema natalizio. Distanze da altri vivai: : km 96 da Val Mundoni – km 100 da Fiorella Gilli – km 74 da Valleversa – km 56 da Eta Beta – km 35 da Vivai Pennone.

 

Da qui potete proseguire per tre diversi itinerari :

Andar per vivai: Cuneo, la “provincia Granda” (Piemonte 6), raggiunendo il vivaio Il Bolfone, distante 58 chilometri.

Andar per vivai: Andar per vivai: a sud di Torino (Piemonte/5), raggiungendo il Vivaio Giani, distante 10,5 chilometri.

Andar per vivai: La Riviera dei Fiori, da Imperia a Pietra Ligure (Liguria 2), da percorrere al contrario, raggiungendo Il Giardino degli Ellebori, a Pietra Ligure (SV).

 

Giardini, castelli, cantine, ville, oasi, riserve naturalistiche lungo il percorso

Sono davvero tanti i luoghi d’interesse botanico, artistico e vinicolo in cui potreste fermarvi lungo questo itinerario. Ve se suggeriamo alcuni, ma ne troverete molti altri ai link luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/asti-at/e luoghi.italianbotanicaltrips.com/piemonte/alessandria-al/

Roseto della Sorpresa

Roseto della Sorpresa, frazione Serra Perno, Castell’Alfero (AT): in questo paese, adagiato su un colle all’imbocco della Valle Versa (dove nacque Giovan Battista De Rolandis, ideatore del Tricolore della Bandiera Italiana), si trova questo incantevole giardino boscoso roseto, che ospita una collezione di 500 rose botaniche e antiche, creata dal professor Piero Amerio nell’arco di trent’anni Inserito nell’Elenco ufficiale dei giardini storici della Regione Piemonte, il Roseto La Sorpresa opera sotto il patrocinio della Regione stessa, della Provincia di Asti, del Comune di Castell’Alfero ed in collaborazione scientifica con la Facoltà di agraria dell’Università di Torino. Da visitare, sempre a Castell’Alfero, anche il settecentesco Castello dei Conti Amico, oggi sede del municipio e del Museo ‘L Ciar, raccolta di oggetti, attrezzi, giocattoli dell’Ottocento e del Novecento; la Chiesa SS Pietro e Paolo, la chiesa romanica Madonna della Neve, con affreschi del XV secolo; in frazione Callianetto, il Ciabot ‘d Gianduja, casa natale dell’omonima maschera simbolo del Piemonte, e altro ancora.

 

La Piscina di Villa Ottolenghi

Villa Ottolenghi, ad Aqui Terme (AL): in origine di proprietà dei Conti Arturo e Herta Ottolenghi, è stata restaurata da Vittorio Invernizzi, dopo trent’anni di abbandono. La circonda un grande parco, progettato da Pietro Porcinai, che ha meritato il primo premio dell’”European Garden Award” del 2011. Tra i punti focali, la Piscina, con un’opera di Arturo Martini, il Pergolato di Glicine  e il Giardino Formale, davanti alla villa.

 

Dove dormire

B&B Fiorella Gilli

B&B Azienda agricola Fiorella Gilli, a Villanova d’Asti (AT): inserito nell’omonimo vivaio e circondato da un bel giardino campestre, offre un’ospitalità tranquilla e piacevole.

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