Si chiama Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ ed è forse il pero ornamentale oggi più noto e utilizzato nei giardini e nei viali cittadini. Ve ne ho già parlato, ma non resisto a raccontarvelo ancora, perché l’ho visto fiorito a Milano proprio in questi giorni. Varietà di pero ornamentale di origine cinese, è un piccolo albero facile e robusto, tollerante l’inquinamento atmosferico, adatto a ogni tipo di suolo e in fiore in aprile, come gli altri peri. Inoltre, presenta una chioma conica-piramidale, naturalmente stretta e ordinata senza potature.
I fiori, bianchi, semplici, riuniti in mazzetti, sbocciano poco prima delle foglie, tanto numerosi da far assomiglaire la pianta a una soffice nuvola. Le foglie, ovate, coriacee, verde lucido, in autunno assumono belle tonalità gialle e rosso vino. In estate matura una miriade di piccoli frutti tondeggianti, portati da lunghi peduncoli, molto gradite dagli uccelli.
Dove acquistarlo? per esempio da Piante Mati.
Curiosità. Per gli antichi Greci il pero era consacrato alla Luna e alla dea Era. In Cina la pianta è simbolo di giustizia, longevità, purezza, saggezza e buona amministrazione, ma il suo fiore rappresenta il lutto, che lì veste di bianco.
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