Trifolium badium, il trifoglio giallo-bruno

Tra le innumerevoli piccole piante alpine, il “trifoglio giallo-bruno” è una delle più comuni e che pure passano più inosservate. Eppure è davvero molto carino: erbacea perenne della famiglia delle Papilionaceae (ex Leguminose), alta in genere 10-20 centimetri (anche se può arrivare ai 30), fiorisce in luglio-agosto, fra i 1500 e i 2500 metri di quota, producendo capolini rotondi e gonfi come palline, che sembrano quasi secchi, formati da piccoli fiori, prima gialli e poi bruni, fra un tappetino di foglie trifogliate. Cresce sui terreni argillosi, fertili e umidi, ma talvolta anche su pietraie e fra i sassi dei torrenti. In Italia, lo si incontra sulle Alpi e sugli Appennini, fino all’Abruzzo.

È di certo una buona tappezzante per i giardini di montagna poco seguiti, e da abbinare per esempio alla vulneraria (Anthyllis vulneraria), un’altra pianta da battaglia per questi luoghi.

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