È proprio vero che il più delle volte basta davvero poco per avere tanto! Guardate questo mazzolino fatto di niente: pochi rametti colti in giardino di fusaggine o berretta da prete (Euonymus europaeus) e di ginepro (Juniperus communis), inseriti in un piccolo vaso di vetro.
Due arbusti europei facili da coltivare, che abitano i nostri boschi, oltre che i giardini.
La fusaggine (Euonymus europaeus), detta anche berretta da prete per la particolare conformazione delle sue capsule rosa scuro, che aprendosi rivelano semi arancio, è un arbusto deciduo, che nel tempo diventa un alberello di 2,5-3 metri di altezza, appartenente alla famiglia delle Celastraceae e diffuso in Itlia nei boschi decidui, fino a 800 metri di altitudine. Nella bella stagione passa piuttosto inosservato, ma in autunno attira su di sè l’attenzione grazie allo sfolgorante fogliame (in particolare nella cultivar ‘Red Cascade’). Rustico fino a -25°C e oltre, predilige i climi freschi, pur tollerando il caldo; lo si può coltivare in qualsiasi terreno, anche argilloso e calcareo, al sole o in mezz’ombra. Però, per essere sicuri di ottenere la bella fruttificazionem è consigliabile piantare vicini più esemplari, per facilitare la fecondazione dei piccoli fiori. Inoltre, è ottimo per consolidare le scarpate e sta d’incanto accanto ai sempreverdi, come dimostra questo vasetto, che ne fanno rislatare la veste autunnale.
Il ginepro (Juniperus communis), è una conifera sempreverde, dal fogliane aghiforme, che può assumere portamento eretto o prostrato, cespuglioso o arboreo, raggiungendo i 5-6 metri di altezza. È diffuso in Italia dai litorali alle zone alpine e appenniniche. su tutti i terreni, anche molto poveri e ghiaiosi, purché soleggiati e ben drenati. Estremamente rustico (-40°C), resiste anche al caldo e tollera anche l’allevamento in forme topiarie. In autunno maturano le sue bacche aromatiche, che da versi diventano blu scuro, dalle quali, come si sa, si ricava il gin.
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