Fiori, foglie, uccellini, scimmiette, coleotteri, farfalle, ma anche motivi geometrici: sono le figure dipinte sulle celebri porcellane Ginori, da due secoli simboli di eleganza e raffinatezza in tutto il mondo.
E il negozio Manifattura Richard Ginori, nel cuore storico di Firenze, è uno dei luoghi più belli che ho visto di recente nella mia bella città.
Fondata da 1735, Manifattura Richard Ginori dal marchese Carlo Andrea Ginori, nel corso dei secoli ha continuato a evolversi, grazie alla lungimiranza dei proprietari, che hanno affidato man mano le scelte artistiche a grandi personaggi, fra cui, dal 1923 al 1933 a Giò Ponti – che ne assunse la direzione, introducendo elementi fortemente innovativi per il gusto dell’epoca – e in seguito ad altri grandi designers italiani del momento, come Franco Albini, Franca Helg, Antonio Piva, Sergio Asti, Achille Castiglioni, Gabriele Devecchi, Candido Fior, Gianfranco Frattini, Angelo Mangiarotti, Enzo Mari e Aldo Rossi.
Il negozio, in un antico palazzo, è strepitoso, reso più suggestivo da una grande veranda traboccante di piante. E i piatti, i vasi, i servizi, gli oggetti sono uno più bello dell’altro.
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