Il nome è proprio azzeccato: le candide infiorescenze a palline di questa varietà di viburno sembrano davvero popcorn giganti, appena scoppiati. Viburnum plicatum f. plicatum ‘Popocorn’ è il suo nome intero: selezionata in Nord America, rispetto alla specie questa cultivar rimane di taglia più piccola, raggiungendo, piuttosto lentamente e nei climi e terreni migliori, i 2-2.40 metri di altezza e ampiezza. La fioritura, un po’ più precoce – inzia in aprile -, è strepitosa. Può produrre qualche frutto, apprezzato dagli uccellini, ma dove piove a sufficienza.
Me l’ha indicata la paesaggista e giardiniera Camilla Zanarotti, che la coltiva nel suo bosco, nel giardino a Zovencedo, nel Vicentino (Il Giardino della Torre e delle piante tenaci, visitabile su appuntamento), dopo averla acquistata dalla brava Beatrice Consonni, del vivaio Eredi di Carlo Consonni (ma la potete trovare anche in altri vivai, fra cui Priola): «È uno dei viburni più belli anche anche quando è sfiorito, grazie al portamento elegante e alle foglie, plissetate e verde brillante, che diventano giallo intenso in autunno», avverte.
Facile da coltivare come i viburni in genere, molto rustica e decidua, ‘Popcorn’ ama il terreno ricco, fresco e ben drenato, al sole o in mezz’ombra. Può essere utilzzato come esemplare isolato, in siepi informali e macchie di arbusti.
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