Mattia Godio e Marco Grosso, giardinieri bravi e curiosi, ve li ha già presentati: il loro giardino Jay Blue House Garden, nel Novarese, è ricchissimo di piante speciali e dunque per me fonte di continue scoperte. Tra queste, Staphylea bulmalda, Staphylea cochica e Staphylea holocarpa ‘Rosea’, tre vere delizie, in fiore in aprile-maggio. «La loro fioritura è incantevele. Sono profumatissime e molto amate dagli impollinatori. Nei nostri climi rimangono arbusti alti 2,50-3 metri», avverte Mattia, «Sono molto rare in Italia. Le abbiamo trovate da Floricoltura Nifantani, vivaio con il quale collaboriamo da tempo, sperimentando le loro piante nel nostro giardino».
Il genere Staphylea, famiglia delle Staphyleaceae, comprende diverse specie di piccoli alberi o arbusti, caratterizzati dalla fioritura bianca in grappoletti penduli (da cui il nome attribuitogli, dal greco staphylé, grappolo, appunto), da aprile a maggio/giugno, cui seguono, fra luglio e settembre capsule contenenti uno-tre semi. Molto rustico, deciduo, è distribuito nell’Europa centro-orientale e in alcune zone dell’Asia.
In Italia è presente allo stato spontaneo una sola specie: S. pinnata, detta “falso pistacchio“, che raggiunge i 5 metri di altezza e ha foglie opposte, imparipennate, formate da 5-7 foglioline lanceolato-acuminate o ellittiche, glabre, dai bordi seghettetati e dai lunghi piccioli, e fiori piccoli e biancastri; cresce nelle boscaglie italianee (salvo che in Val d’Aosta, Liguria e Isole), fino ai 1000 metri di altitudine. Non particolarmente ornamentale, si presta a essere inserito nei giardini boscosi.
Staphylea colchica: di orgine caucasica, può raggiungere i 3,50 metri di altezza e larghezza, con portamento eretto, foglie pennate foramte da 3-5 foglionie ovate, verde brillane, e abbondanti fiori bianchi, campanulati, molto profumati.
Staphylea holocarpa, di orgine cinese, nelle terre di origine diventa un piccolo albero che può arrivare a 10 metri di altezza e i 6 di larghezza, ma nei nostri climi rimane un arbusto. Ha foglie triplamate, verde glauco, e una spettacolare fioritura. I fiori sono campanulati, bianchi, ma rosa nella cultivar ‘Rosea’, dalle foglie giovani porporine.
Staphylea bumalda, originaria di Cina, Corea e Giappone, dove cresce sulle montagne a 1300 metri di altitudine, è di taglia più piccola (arriva infatti a 1,80 centimetri) e prodcue numerossimi fiori piccini, bianchi: come dice Mattia, «È una pianta frugale che dona al giardino tanta naturalezza».
Rustici e robusti, residerano tutti e tre terreni freschi ma devono essere ben dreanti, al sole o in mezz’ombra.
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