Timida e schiva, Beatrice Consonni (vivaio Eredi Carlo Consonni) è una ricercatrice instancabile di piante insolite e nuove, che pian piano riunisce in preziose collezioni. Ad andare a trovarla c’è così tanto da imparare che bisognerebbe farlo almeno una volta al mese. Guardate per esempio questo suo arbusto, che non conoscevo, dall’aspetto semplice, rustico e poetico, ideale per i giardini un po’ selvatici: Lonicera syringantha.
Proveniente da Tibet e Cina occidentale, deciduo, raggiunge i 2 metri di altezza e ampiezza, formando una bella chioma arrotondata ed espansa, con foglie oblunghe, in genere appaiate; a metà-fine primavera, produce una miriade di piccoli fiori tubolosi, rosa-lilla, estremamente profumati, a coppia, ai quali seguiranno bacche rosse. Molto resistente al freddo, facile e adattabile, Lonicera syringanthachiede solo un terreno ben drenato, al sole o in mezz’ombra.
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