Le peonie sono ormai sfiorite, ma è arrivato il momento per cominciare a pensare agli acquisti autunnali, quando si spera che potremo acquistarle in vaso, in occasione delle mostre mercato, oppure a radice nuda, nel qual caso meglio ragionarci e ordinarle per tempo. Soprattutto se si tratta dei meravigliosi e rari Ibridi Intesezionali, che posseggono le virtù sia delle peonie erbacee sia di quelle arboree. Il Vivaio G&G Buffa ne propone una collezione magnifica, solo in parte rappresentata dalle immagini qui sopra, che mi ha gentilmente inviato Giovanni Buffa.
«Gli “Ibridi Intersezionali”, detti anche “Ibridi di Itoh”, dal nome dell’ibridatore giapponese Toichi Itoh, che nel 1948 provò a ibridare una varietà di Paeonia lactiflora, erbacea, a fiore doppio rosa pallido, e una peonia arbustiva a fiore semidoppio, giallo inteso, allora chiamata Paeonia lutea*. Un incrocio, questo fra peonie erbacee e arbustive a lungo ritenuto impossibile, ma che inece ha dato origine a piante di grande bellezza e successo», spiega Giovanni «Gli Ibridi Intersezionali presentano infatti caratteri intermedi fra i due genitori: disseccamento in autunno di tutta la parte aerea, come nelle peonie erbacee, ma fusti ramificati e aspetto delle foglie e dei fiori simili alle arbustive» Sono piante molto vigorose e resistenti alle malattie fogliari e radicali e il loro accrescimento è molto rapido: già in due stagioni si possono avere piante ben sviluppate. Il fogliame, lucido e decorativo, rimane verde fino al tardo autunno e la loro fioritura è particolarmente lunga, tanto che talvolta sono ancora fiorite all’inizio dell’estate. Le corolle, inoltre, possiedono sfumature particolari, molto calde, nei toni del giallo, arancio, rosa, che evocano tramonti infuocati. La loro coltivazione è praticamente identica a quella delle peonie erbacee. Io ne sono molto, ma molto tentata…
Paeonia lutea* oggi è stata riclassificata dai botanici, anime sempre in pena, come P. delavayi var. delavayi f. lutea
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