Antichi mestieri: Zì Mimì

Ha un nome che è una poesia, come la sua dolce parlata cilentina: Domenico Cedrangolo, in arte Zì Mimì, che nella sua piccola bottega nel centro storico di San Giovanni A Piro (SA) – una delizia di paese seicentesco arroccato nell’entroterra di Scario, nel Cilento – intreccia rami ed erbe e intaglia il legno d’ulivo. Dalle sue mani anziane e sapienti escono cesti, cestini, capannine per il presepe, vassoi e sgabelli, mestoli, forchette, cucchiai e adorabili piccole mucche e cavallini. Custode di un sapere antico, occhi azzurri e baffetti, mi ha raccontato che è andato a scuola fino alla seconda media, ma che nessuno aveva voglia di insegnargli qualcosa e così ha cominciato a lavorare. Inutile dire che non sono venuta via a mani vuote: mi sono regalata un piccolo cestino, una coppia di posate per servire l’insalata, ma soprattutto una vitellina intagliata irresistibile.

Se vi trovate nel Cilento, lasciate per un giorno o due il suo mare meraviglioso e andate a scoprirne l’interno, ricchissimo di luoghi incontaminati, testimonianze del passato e piccoli borghi, come appunto San Giovanni A Piro, dove troverete Domenico Cedrangolo. E se siete in cerca di un B&B in zona, dove dormire e cenare (benissimo!), per uno giorno o più, magari con bambini e cagnini al seguito, la Locanda San Fantino, con il suo charme campestre, fa al caso vostro.

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