L’ha postata sulla sua pagina FB, Mario Mariani, del vivaio Central Park, e mi ha incuriosito subito, così gli ho chiesto notizie. Silphium perfoliatum è un’erbacea perenne eretta di grande impatto, dagli enormi capolini giallo oro, che ricordano i girasoli, del resto è anch’essa un’Asteracea. «Arriva, molto velocemente a quasi a tre metri di altezza e a uno di larghezza. Fa parte di quei mostri fantastici che in pochi mesi diventano entormi, attirano tutta l’attenzione e poi spariscono: in inverno infatti non rimane niente», mi ha spiegato Mario, sempre in caccia di piante insolite e particolari, «Fiorisce da luglio a settembre. Belle anche le foglie, molto grandi, triangolari, dai margini dentati. I loro piccioli concrescono con quelli delle foglie opposte, avvolgendo così lo stelo e formando delle grandi coppa, che spesso al mattino sono piene d’acqua, per il fenomeno di guttazione». Per questa sua caratteristica, Silphium perforatum è chiamato in America, dalle cui regioni orientali e centrali proviene, cup plant, “pianta-tazza”.
Nelle terre di origine cresce nelle boscaglie, nelle praterie, lungo i bordi di stagni e fiumiciattoli, longo le massicciate ferroviarie. Nell’approfondire l’argomento, ho scoperto su Acta planctarum che però si è naturalizzata in Italia, in numerose località del Veneto orientale (provincia di Treviso e Venezia) e in provincia di Pordenone, specialmente lungo fiumi e corsi d’acqua.
«Ne esistono anche altre specie, Silphium integrifolia e S. laciniata, entrambe molto interessanti, che sto riproducendo in vivaio», dice Mario.
Come coltivarla. «È molto facile, a bassa manutenzione. Richiede terreni mediamente freschi e soleggiati, ma li tollera anche argillosi e bagnati. Si divide facilmente, in primavera, per qui è più facile moltiplicarla così che da seme», conclude Mario.
3 Commenti
zeni davide sesto calende (VA )
19 Giugno 2019 22:34Sono un apicoltore della prov. di varese. Sono rimasto affascinato dalle prestazioni che ha la selphie perforatium soprattutto per la fioritura lunga in un periodo dell’anno durante il quale le api fanno fatica a sopravvivere. Mi farebbe piacere veder dal vivo questa coltura.
gradirei ricevere i dati della silphium legati alla apicoltura. nel prossimo anno avro’ a disposizione un terreno di circa 3500 mq vicino a un mio apiario
Margherita Lombardi
25 Giugno 2019 14:11La rigrazio per averci scritto, tuttavia, mi dispiace, ma non ci occupiamo di questi aspetti, che potrà trovare su altri siti di agricoltura e apicoltura. Cordialmente, Margherita Lombardi
Luca Beccaria
3 Luglio 2020 11:00Chieda del dott. Gianni Facciotto qui http://sito.entecra.it/portale/cra_dati_istituto.php?id=238
Anche se non vicinissimo a Lei, potrebbero indicarLe qualcosa di più.
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