Andar per vivai: Verso il Delta del Po (Emilia Romagna/3)

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Ed ecco il terzo itinerario in Emilia Romagna, dopo Andar per vivai: L’Emilia-Romagna/1 (Piacenza-Parma-Reggio Emilia-Modena) e Andar per vivai: l’Emilia Romagna/2 (I dintorni di Bologna). Per essere precisi, il percorso si addentra in Romagna, arrivando alle porte di Ravenna e lambendo il suggestivo Parco Regionale del Delta del Po, che vi consigliamo di visitare: rimarrete incantati dalla bellezza degli ambienti che lo compongono, a cominciare dai paesaggi umidi che contraddistinguono il litorale. Non mancate inoltre di visitare la splendida città di Ravenna, che conserva il più ricco patrimonio di mosaici databili tra il V e il VI secolo d.C., all’interno dei edifici paleocristiani e bizantini, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: meravigliosa, in particolare, basilica di Sant’Apollinare in Classe, appena fuori dalla città, consacrata nel 549, da mosaici ricchi di figure, anmali e fiori. Quanto alla Romagna, ci affidiamo alle parole di Giovanni Pascoli per riassumerne i tratti, la storia e la cultura: “(…) Romagna solatìa, dolce paese / cui regnarono Guidi e Malatesta; cui tenne pure il Passator Cortese / re della strada, re della foresta“ (Romagna, vv 57/60, Myricae, 1891).

Per quanto riguarda i vivai indicati nel nostro percorso, vi aspettano innumerevoli emerocallidi (la collezione più grande d’italia e una delle maggiori d’Europa), erbacee perenni, un’infinità di rose e frutti antichi locali, e altro ancora.

I vivai

Nella mappa sono indicati i vivai e gli altri indirizzi dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in quale ordine.

Vivaio Vivaverde

Vivaverde, a Imola (BO): il vivaio, di Monica Cavina, è specializzato nella coltivazione di rose, con oltre 400 varietà di rose, fra rose antiche e le rose moderne dei più famosi ibridatori europei come Lens, Meilland, Kordes, Tantau, Barni, Giulio Pantoli, e di erbacee perenni facili da coltivare e adatte alle caratteristiche dei climi italiani. Distanze da altri vivai: km 38 da Mondocactus (collegamento con itinerario Andar per vivai: l’Emilia Romagna/2 –I dintorni di Bologna) – km 5,3 da Un Giardino tra i Campi – km 17 da Vivaio Dalmonte – km 36 da Vivai Vittori – km 37 da Centroflora – km 54 da Vivaio Les Collettes.

Un Giardino tra i Campi

Un Giardino tra i Campi, a Castel Bolognese (RA): il vivaio, di Stefano Peroni, ospita la più vasta collezione di emerocallidi (Hemerocallis) italiana e una delle più vaste d’Europa, con 1.200 diverse varietà registrate. Stefano Peroni inoltre ne incocria, seleziona e valuta costantemente nuovi ibridi. A questi, si aggiungono ampie collezioni di aceri, giapponesi e di numerose specie, di Liquidambar, di graminacee ornamentali e di erbacee rare e inusuali. Distanze da altri vivai: km 12 da Vivaio Dalmonte  – km 5,3 da Vivaverde – km 32 da Vivai Vittori – km 33 da Centroflora – km 41 da Vivaio Les Collettes.

Susino ‘Nostrano de Muja’, Az.agr. Delmonte Samuele

Azienda agricola Dalmonte Samuele, a Faenza (RA): storico vivaio impegnato nella produzione di piante da frutto e ornamentali fin dal 1895, offre oltre 300 varietà antiche o dimenticate di piante da giardino e piante da frutto in vaso, in particolare albicocchi, ciliegi, frutti minori, meli, peri, peschi, susini appartenenti a varietà dimenticate, rustiche, resistenti alle malattie, facili e adatti anche alla coltivazione in città, in vaso, oltre a produrre frutti dal sapore gustoso e dal profumo inconfondibile. Distanze da altri vivai: km 28 da Vivai Vittori – km 17 da Vivaiverde – km 12 da Un giardino tra i campi – km 29 da Centroflora – km 40 da Vivaio Les Collettes.

Rosa ‘Ballerina’, Vivai Vittori

Vivai Vittori, a Forlimpopoli (FC): dal 1850, coltivano rose, arbusti e rampicanti; in particolare, offre una ricca collezione di rose rare, antiche, inglesi, botaniche e ibridi moderni, rampicanti e sarmentose, per oltre 1000 varietà, glicini, ortensie, camelie, arbusti ornamentali, alberature, erbacee perenni. Inoltre realizzano giardini, terrazzi e spazi verdi interni. Distanze da altri vivai: km 3,5 da Centroflora – km da 36 Vivaverde – km 32 da 32 Un giardino tra i campi – km 28 da Vivaio Dalmonte   – km 22 da Vivaio Les Collettes.

Digitalis purpurea, Az.Agr. Centroflora

Azienda agricola Centroflora, frazione Sant’Andrea, Forlimpopoli (FC): produce erbacee perenni e graminacee, rustiche, robuste e sostenibili, adatte ai diversi climi italiani, sperimentate sia in Italia sia altrove. Distanze da altri vivai: km 20 da Vivaio Les Collettes – km 37 da Vivaverde – km 33 da Un giardino tra i campi – km 29 da Vivaio Dalmonte – km 3,5 da Vivai Vittori.

Rosa ‘Roberta Pasi’, vivaio Les Collettes

Vivaio e Giardino Les Collettes, a Ravenna: delizioso vivaio con annesso giardino dimostrativo, specializzato in rose antiche, classiche e botaniche, tra cui una collezione di Pimpinellifolia. È possibile la visita guidata gratuita al giardino e al  vivaio, ma ovviamente è opportuno prenotarla. Distanze da altri vivai: km 54 da Vivaverde – km 41 da Un giardino tra i campi – km 40 da Vivaio Dalmonte – km 22 da Vivai Vittori – km 20 da Centroflora.

 

Giardini, orti botanici, oasi naturalistiche da non perdere

Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni

Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni, a Casola Valsenio (RA): inserito nel circuito museale della provincia di Ravenna, il Giardino annovera circa 450 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina, nella cosmesi fin dall’epoca medioevale, coltivate in undici terrazze  (le specie annuali, biennali, perenni, erbacee, suffrutticose ed arbustive) e in un parco (le specie perenni arbustive ed arboree, sempre di interesse officinale.) Negli edifici, situati nella parte settentrionale del giardino, vi sono aule didattiche, laboratori, olfattoteca ed essiccatoio.

Dune di Ravenna

Parco Regionale del Delta del Po: istituito nel 1988, appartiene al sistema delle aree protette dell’Emilia-Romagna e del Veneto; copre circa 54.000 ettari, articolati in sei stazioni contraddistinte da ambiti territoriali omogenei, dalle aree dunali alle pinete. Comprende i comuni di Cervia, Ravenna e Alfonsine in provincia di Ravenna, e i comuni di Argenta, Ostellato, Comacchio, Codigoro, Goro e Mesola nella provincia di Ferrara, e tredici riserve naturali tra cui, nei pressi del nostro itinerario, le Dune di Ravenna, la Pineta di Ravenna e la Riserva Foce del Bevaro, un luogo umido di grande suggestione ma da evitare in estate a causa delle zanzare. La presenza di oltre 300 specie di uccelli, tra nidificanti e svernanti fanno del Parco un luogo ideale i birdwatchers.

Giardino Botanico di Valbonella

Giardino Botanico di Valbonella, Corniolo (FC): situato all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a 700 metri di altezza, comprende gli ambienti vegetali tipici dell’Appennino romagnolo, tra cui il bosco, il torrente e lezone umide, le rupi, le praterie e gli arbusteti, con una collezione di 420 specie della flora autoctona, un’area dedicata alle piante officinali e medicamentose e un piccolo giardino delle farfalle.

Giardino di Fabrizio Sintoni e Luca Bacci

Giardino di Fabrizio Sintoni e Luca Bacci, Carpinolo (FC): un ricchissimo giardino che si estende per un ettaro e comprende una zona ombrosa, praticamente una giungla, e una seconda aperta al sole. Nella prima crescono innumerevoli p alberi, arbusti, perenni, acquatiche, tillandise, bromeliacee, e rarità fra cui Buddleia salviifolia, Schisandra rubrifolia e Dregea sinensis, chiamata anche Wattakaka sinensis, un rampicante cinese sempreverde che profuma come un giglio. Nella seconda, caratterizzata da una serie di muretti a secco che sorprendono in un giardino di pianura: «Vi crescono molte piante grasse, graminacee e mediterranee, fra cui molte bulbose, come iris, scille, tulipani, nerine, allium e asfodeli, e poi meli da fiore, peonie, cisti, Teucrium fruticans, papaveri, aquilegie, borraggine, Centranthus ruber, Lychnis coronaria, Eryngium, Dianthus superbus, pulmonarie, carciofi, in accostamenti ora deliziosi, ora spettacolari. Tantissime le peonie presenti, tutti ibridi di Paeonia rockii, che Fabrizio e Luca amano riprodurre da seme. Il giardino è attraversato da piccoli sentieri in pietre, sassi e mattoni, con inserti di vetro, e ornati da grosse bottiglie. I proprietari, giardinieri di professione, saranno molto felici di accogliervi, ma la prenotazione è indispensabile, in quanto in genere fuori casa per lavoro. Scrivte una mail a luckybacci62@gmail.com. In maggio-giugno e in autunno il giardino è particolarmente ricco di fiori, ma è magnifico e intressante in ogni altro periodo dell’anno.

 

Palazzo Fantini e il suo giardino

Palazzo Fantini, a Tredozio, fra Forlì e Cesena (FC): bella dimora settecentesca con modifiche di inizio Novecento, è attorniata  da un giardino disposto su diversi livelli e diviso in vari settori: il giardino all’italiana, le aiuole di rose antiche e le bordure di fiori dal sapore ottocentesco come dalie e begonie, il parco all’inglese, con alberi secolari; i suoi rustici ospitano un Museo della Civiltà contadina.

 

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