Andar per vivai: tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta (Piemonte/1)

This post is also available in: Inglese

Il Lago Maggiore, il più esteso dei nostri laghi prealpini, ha da sempre incantato artisti, poeti e viaggiatori, italiani e stranieri, che qui hanno anche soggiornato e perfino costruito meravigliosi giardini. Di origine glaciale, circondato da rilievi e colline che lo riparano dai freddi venti nordici, è suddiviso fra Piemonte, Lombardia e Ticino. Tra le sue bellezze, vi sono sono le sue isole, ben 11, di cui 8 in Piemonte e 1 in Lombardia. Splendide ville, rocche e castelli sorgono sulle isole e lungo le riva: come, sul lato piemontese, la Rocca e Villa Ponti di Arona, i Palazzi Borromeo dell’Isola Madre e dell’Isola Bella, Villa Treves, a Belgirate, che ospitò Gabriele D’Annunzio e Giovanni Verga, Villa Ducale e Villa Pallavicino con il suo parco zoologico a Stresa, Villa Giulia, Villa San Remigio e i meravigliosi Giardini botanici di Villa Taranto a Verbania.

Moltissimi dunque i giardini storici, più o meno importanti, costruiti nel tempo dalle famiglie facoltose di città, e, di conseguenza, molto anche i vivai, specializzati soprattutto in acidofile, orchidee e tutte le altre piante vocate della zona, che hanno fatto la storia del vivaismo italiano.

Questo itinerario i vivai lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore parte da Oggebbio, scende lungo il lago fino ad Arona, passando per il bel paese di Omegna, che si affaccia invece sul Lago d’Orta. Ricco di borghi pittoreschi, scorci suggestivi, ville, piccoli moli e boschi, anche questo lago più piccolo ma formente romantico, ha sua volta ispirato scrittori, poeti e registi cinematografici. Da non perdere, oltre a Omegna, Orta San Giulio, con i suoi vicoli disseminati di piccole botteghe; l’isola di San Giulio, soprannominata “l’isola del silenzio”, dove Gianni Rodari ambientò il suo C’era due volte il barone Lamberto; Pella, sulla riva opposta, dove, ogni terza domenica del mese, si tiene un interessante mercato di arredi e oggettistica usata e vintage.

I vivai

Nella mappa sono indicati i vivai e gli altri indirizzi dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in che ordine.

 

Camellia chrysantha, La Camelia d’Oro

La Camelia d’Oro, a Oggebbio (VB): un piccolo, specialissimo vivaio, creato da Andrea Corneo all’interno del suo giardino di camelie di Villa Anelli. Prende il nome dalla camelia gialla (Camellia chrysantha o C. nitidissima), specie molto rara, messa a dimora nel giardino negli anni ’60, che fiorisce ogni cinque anni e poco. Sono oltre 400 lespecie e cultivar riprodotte in vivaio, perlopiù da margotta di antiche piante che crescono nei giardini di Villa Anelli e in altri giardini storici della zona, coltivate in  biologico. Distanze da altri vivai: km 21,5 da Compagnia del Lago – km 31,5 da La Piccola Selva – km 33 da Le Orchidee del Lago Maggiore – km 49 da LE Erbacee del Lago Maggiore.

 

Compagnia del Lago

Compagnia del Lago, a Verbania: grande vivaio fondato da Paolo Zacchera, offre un’accurata selezione di aceri, camelie rare, azalee, rododendri e altre acidofile e arbusti da fiore, particolarmente indicati alle condizioni ambientali offerte dal Lago Maggiore, coltivate mirando al minimo impatto ambientale. Tra le camelie, vi sono Higo particolari, camelie a fioritura autunnale-invernale, camelie profumate, specie botaniche tra cui Camellia fraterna, Camellia cuspidata, Camellia grantamiana e Gordonia chrysandra. E po kalmie, Pieris, aceri giapponesi, sarcococche, kalmie, magnolie, skimmie, Stewartia, Osmantus, Edgeworthia, dafne, azalee, rododendri, eriche ed Enkiantus  e una buona scelta di esemplari di rododendri e azalee. Da alcuni anni, inoltre, Paolo Zacchera ha avviato un’interessante produzione di piante di camelia da tè (Camellia sinensis). Distanze da altri vivai: km 11 da La Piccola Selva – km 21,5 da La Camelia d’Oro – km 16,5 da Le Orchidee del Lago Maggiore – km 33 da LE Erbacee del Lago Maggiore.

 

La Piccola Selva

La Piccola Selva, a Omegna (VB): non è un vivaio, bensì un floral designer, ma lo inseriamo lo stesso perché è molto interssante; è specializzato da oltre trent’anni in composizioni floreali e addobbi per matrimoni, bouquet da sposa e centrotavola. Distanze da altri vivai: km 26 da Le Orchidee del Lago Maggiore – km 31,5 da La Camelia d’Oro – km 11 da Compagnia del Lago – km 30 da Le Erbacee del Lago Maggiore.

 

Orchidee del Lago Maggiore

Le Orchidee del Lago Maggiore, a Belgirate (VB): colliva orchidee (oltre 2000 ibridi, cultivar, specie botaniche rare), tillandsie e piante tropicali particolari. Oltre alle serre, potete visitare, su appuntamento, un grande giardino ricco di essenze esotiche e curiosità vegetali. Nel 2013 è stata inoltre impiantata una piccola coltivazione di Camelia sinensis per la produzione di tè verde bancha. Al vivaio è annesso il Bed & Breakfast “La Ghirlandina”. Distanze da altri vivai: km 10 da Le Erbacee del Lago Maggiore – km 33 da La Camelia d’Oro – km 16,5 da Compagnia del Lago – km 26 da La Piccola Selva.

 

Le Erbacee del Lago Maggiore, Arona (NO): offre una ricca collezione di fucsie, varietà di Alcea rosea, astri nani e a fiore doppio, e margherite del genre Dendranthema. Distanze da altri vivai: km 49 da La Camelia d’Oro – km 33 da Compagnia del Lago – km 30 da La Piccola Selva – km 10 da Le Orchidee del Lago Maggiore.

Da qui potete collegarvi al secondo itinerario piemontese, Andar per vivai: da Novara a Vercelli, fra acqua e riso (Piemonte/2), raggiungendo l’azienda agricola F.lli Leonelli, a soli 9 chilometri di distanza. Oppure, al secondo itinerario della Lombardia, Andar per vivai, dal Lago Maggiore al Lago di Varese, raggiungendo Il Giardino delle Essenze Perdute, distante 40 chilometri.

 

Giardini da visitare lungo il percorso

Questa zona è ricchissima di giardini, per cui ci limitiamo a suggerivene tre, invitandovi a trovare gli altri su luoghi.italianbotanicaltrips.com/dimore-con-giardino  e luoghi.italianbotanicaltrips.com/giardinie-parchi-storici.

 

Giardino di Villa Anelli, a Oggebbio (VB): suggestivo giardino romantico, creato alla fine dell’Ottocento, ospita una delle più importanti collezioni europee di camelie ed è inserito nel prestigioso elenco “Gardens of Execellence”. Vi crescono specie esotiche, alberi e le piante di moda allora, fra cui numerose cultivar di camelie,fra sentieri tortuosi, delimitati da roccaglie, archi in cotto e pietra viva, fontane a rocaille, decorate con sculture in pietra o in cotto, minerali, conchiglie, piastrelle in ceramica, tra macchie di capelvenere. Qui venne fondata, nel 1965, la Società Italiana della Camelia, del quale l’attuale proprietario, Andrea Corneo, è oggi il presidente. Oggi  alla villa è annesso un vivaio, La Camelia D’Oro, specializzato in camelie storiche riprodotte per propaggine da grandi esemplari dei giardini della zona, e un piccolo, delizioso Bed&Breafast.

 

Giardini Botanici di Villa Taranto: creati Neil Mc Eacharn (1184-1964), capitano di origine scozzese, grande appassionato di botanica e dell’Italia, e poi donati allo Stato Italiano, furono aperti al pubblico, per la prima volta, nel 1952. Su 16 ettaridi superficie crescono oggi 20mila piante, tra cui 80mila bulbose in fiore nei mesi primaverili, collezioni di alberi e arbusti provenienti da ogni parte del mondo, alcune delle quali uniche in Europa ed acclimatate dopo lungo lavoro, serre dedicate alle piante mediterranee, alle piante tropicali e subtropicali, il “Labirinto delle dalie”, formato da oltre 1500 piante di dalie appartenenti a circa 350 varietà. Sono aperti da marzo a fine ottobre.

 

Isola Madre, a Stresa (VB): definita da Gustave Flaubert, nel 1845, “il luogo più voluttuoso del mondo”, l’Isola Madre è la più grande delle Isole Borromee, appartenente alla famiglia Borromeo da secoli, è stata aperta al pubblico nel 1978. A renderla tanto speciale sono il palazzo del XVI secolo e il grande giardino, diventato da secoli un giardino botanico di acclimatazione, ricco di piante rare e fiori esotici, in cui vivono in libertà pavoni, pappagalli e fagiani. Grazie al microclima favorevole del lago, alla passione dei proprietari per la botanica e al direttore dei giardini Borromeo, Gianfranco Giustina, ospita innumerevoli piante sia caratteristiche della zona dei Laghi sia inconsuete e rare. È aperto da marzo a fine ottobre.

 

Dove dormire

Tutta la zona pullula di grandi alberghi, alberghi, pensioni e B&B. Noi vi segnaliamo due piccoli B&B speciali perché appartenenti ad altrettanti vivai.

B&B Camelia d’Oro, presso Villa Anelli, Oggebbio (VB): una casina piccina piccina, circondata dal romantico giardino di camelie della ville. Ospitalità deliziosa, grazie ai padroni di casa.

 

B&B Vivaio La Ghirlandina, presso il vivaio Le Orchidee del Lago Maggiore: si trova in una villa d’inizio Novecento, a breve distanza dalle rive del lago, immersa in un ettaro di parco di azalee e camelie secolari. Annesso al B&B il vivaio-collezione del proprietario, dedicato a orchidee e tillandsie.

This post is also available in: Inglese

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.