Cavoli, festuche e altro ancora: il giardino di Central Park a Orticolario

Siamo da tempo abituati, noi amanti di piante e giardini, a rimanere incantati davanti alle esposizioni, nelle varie manifestazioni, di Central Park: felci, muschi, fronde di piante particolari, che ci stanno educando alla conoscenza di un verde alternativo alle pur belle e adorabili fioriture. Ma questa volta, in occasione di Orticorio2018, Mario Mariani e Matteo Boccardo hanno superato sé stessi, poiché sono intervenuti con un’installazione e non con uno stand di vendita di piante.

“Disambiguazione” è il titolo del loro suggestivo progetto, che significa: «Togliere ambiguità, fare chiarezza, togliere il dubbio su come utilizzare le piante in giardino in modo non convenzionale, ma dando il benvenuto a quel caos, naturalmente equilibrato, che rende un giardino vivo e dinamico». La realizzazione ha meritato più premi ed è stata davvero suggestiva, nel percorso invitante, che, fra piccoli alberi, arbusti e perenni, conduce al centro del progetto, dove si era accolti da seggioline in fila e da dove si poteva ammirare il algo. Raffinate le piante utilizzate, tra cui le Festuca glauca e il cavolo cinese ‘Pak Choi’, dalle foglie carnose e croccanti e il  sapore delicato e leggermente amarognolo, che alla sera hanno assunto riflessi metallici straordinari. Sempre sorprendente, Central Park! e tanto da imparare e scoprire da loro.

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