Alberi pazzarelli

Ci sono alberi un po’ matti capaci di crescere in luoghi davvero strani. Uno dei più pazzarelli di tutti è il ciliegio (Prunus avium) che è stato capace di spuntare nel bel mezzo della chioma di un gelso (Morus nigra), che cresce all’interno di un campo a Casorzo (AT), sfruttandone le cavità del tronco per allungare le sue radici e con ogni probabilità nato da un seme “portato in giro da un uccello.  Entrambe le piante stanno benissimo e hanno raggiuntoi 5 metri di altezza. Il “Bialbero di Casorzo“, così è stato soprannominato, è visibile dalla strada che collega Casorzo a Grana.

Bilalbero di Villanova d’ASti, foto di Enzo Isaia, dal web

Ebbene, recentemente ne è stato segnalato un altro, sempre composto da un ciliegio su un gelso, a Villanova d’Asti (ma che succede in quella zona?), dal fotografo Enzo Isaia, autore della foto qui sopra. Il Bialbero di Villanova d’Asti si trova a una cinquantina di chilometri da quello di Casorzo, al centro di un prato da fieno. Questo è il periodo migliore per ammirarli, finché i ciliegi sono in fiore.

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