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Profumati, romantici, irresistibili, i glicini (Wisteria spp.) sono fra le fioriture più significative di aprile. Amatissimi dalle api, così profondamente Liberty e al tempo giapponesi, irresistibili nella morbidezza dei suoi grappoli ricadenti, in tutte le sfumature del viola, ma anche del bianco e del rosa…
Per ammirarne la più grande collezione d’Italia, due gli indirizzi top: Villa della Pergola, ad Alassio, nel cui meraviglioso giardino fioriscono ora ben 32 glicini, fra specie e varietà… e il Vivaio Vignoli, a Pistoia, dal quale provengono tutte, ma nel quale troverete anche le ultimissime varietà.
Sempre in Toscana, a Firenze, non perdetevi in questi periodo il Giardino Bardini, in zona Oltrarno. Aperto alle visite tutto l’anno, in questi giorni traboccante di glicini in fiore. Comprende quattro ettari di bosco, giardino e orto-frutteto, a contatto con le mura duecentesche della città. La prima fase storica dell’area risale all’età medievale e vede protagonista la ricchissima famiglia Mozzi. Nel tempo il giardino venne ingrandito e abbellito. Agli inizi del Novecento la proprietà venne acquistata dall’antiquario Stefano Bardini che rinnovò l’intero complesso, secondo il gusto eclettico del tempo. Dal 2000 il Giardino è gestito dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron, che dopo un lavoro di profondo restauro ha riconsegnato il Giardino nella sua complessità storica.
Spettacoa
Glicini a MIlano
Ma si trovano glicini pazzeschi in tutte le nostre città. Milano, per esempio, ne è particolarmente ricca: li si incontra nei giardini delle ville Liberty, delle ex casette dei ferrovieri e nei condomini, come nei cortili delle case di ringhiera e dei palazzi storici.
Ecco dunque un mappa dei glicini più straordinari della città…da piccola sta aumentando e arricchendosi sempre più, grazie alle vostre preziose segnalazioni e alle belle immagini che ci avete mandato.
Grazie anche a per averci inviato le foto dei “loro” glicini, coltivati o anche solo amati perché incontrati spesso vicino a casa. Sono proprio felice di questa vostra partecipazione all’articolo!
E ad Alessandra Bognetti, che ci ha suggerito il nuovo pergolato di glicini presso il Parco Portello: le piante sono ancora molto giovani, ma va tenuto d’occhio. Sempre al Portello, nel Giardino del tempo, ne crescono altri, ormai più grandi, a coprie i pergolati sopra le panchine.
I vostri glicini
Andar per glicini a Milano
Purtroppo, a causa del caldo eccessivo degli scorsi giorni, i glicini milanesi sono ormai sfioriti. Ma l’anno prossimo ricordatevi di rispolverare questo articolo.
Orto Botanico di Brera, via Fratelli Gabba 4 (zona centro): in un contesto sotrico di grande fascino, cresce un glicine annoso, tuttavia quest’anno meno ricco di fiori del solito, come se avesse sofferto per qualche motivo.
Via dei Giardini 4 (zona Via Manzoni, centro): nel giardino-cortile fra due palazzi, cresce un grande glicine molto disordinato perché non più curato. Interessante però da vedere, come esempio di crescita ricadente come può avvenire in natura.
Giardino Perego, via dei Giardini 6 (zona centro, via Manzoni): il più piccolo e centrale parco all’inglese di Milano, fu progettato alla fine del ‘700 per la famiglia Perego di Cremnago. Vera oasi di pace e di fresco, soprattutto nelle calde giornate estive è oggi curato dall’associazione Orticola di Lombardia, che vi ha già messo a dimora molte nuove piante. Lungo un lato la cancellata cresce uno storico glicine (me lo ricordo già molto grande che ero bambina), oggi forse un pochino meno in forze di un tempo.
Cortile di Corso Garibaldi 42 (zona Garibaldi): rimarrete impressionati nel vedere questo enorme glicine, di almeno 200 anni di fa, all’interno di uno degli innumerevoli cortili delle case di ringhiera milanesi. Tutta un cancelletto impedisce l’accesso. Provate a farvi aprire dal piccolo atelier di bijoux Le Collane di Cinzia (approfittatene per dare un occhio alla sua produzione, molto carina).
Cortile di Corso Garibaldi 71 (zona Garibaldi): di pertinenza dello storico negozio Rossignoli (tutto quanto riguarda le biciclette), è quasi interamente coperto da un pergolato di glicini. A starci sotto si viene quasi travolti dall’intensità del suo profumo.
Ex Area distributore Tamoil (zona Porta Volta): arrampicato su un rudere nell’area fino a tempo fa occupata dal distributore Tamoil, accanto al Giardino Condiviso Lea Garofali, cresce uno dei più spettacolari glicini di Milano. Come sottolinea il paesaggista Antonio Perazzi, autore della suggestiva immagine, «Ai suoi piedi è nato un campo di meravigliose oenotere, che, sperando nella disattenzione di chi odia le erbacce, possibilmente fioriranno alte, profumate e gialle, nelle nostre notti estive. Il tutto sena impianti di irrigazione, senza spesa e anche senza un progetto».
Viale Elvezia 4 (zona Porta Tenaglia-Parco Sempione): una pianta meravigliosa, coltivata in vaso nel terrazzo al primo piano, incornicia la balaustra e il locale sottostante (oggi El Porteno). Il contrasto fra il rosso dell’edificio e il violetto del glicine è davvero incantevole.
Circolo degli Ex Combattenti e Reduci, Piazzale Baiamonti (zona Bastioni di Porta Volta): l’antico casello è oggi un luogo quasi segreto, quasi un bar e trattoria da paese, in un cortile inondato dal glicine. Da scoprire per una birretta, per giocare a ping pong o ascoltare un concerto. Grazie a Patrizia De Rosa per la segnalazione e la foto! Patrizia ci ha mandato anche l’immagine di un altro glicine, più giovane, in un interno di piazzale Baiamonti..andiamone a caccia!
Interno di via Montello (zona Bastioni di Porta Volta-Arena): un glicine antico si nasconde, arrampicandosi su fin quasi alla fine del palazzo, in uno dei grandi cortili che caratterizzano la via. Patrizia De Rosa, che ce lo ha indicato, inviandoci due belle foto, non specifica il numero civico, invitandoci così a una suggestiva caccia al tesoro!
Via Vegezio (zona ex Fiera): WOW! che altro si può dire davanti a questo spettacolo, che si segnala Carla Valori? Chissà che stordimento, quando è in fiore, per i fortunati che abitano nella bella palazzina. Anche senza il numero civico della via, siamo sicuri che lo troverete!
Via Masaccio 12 (zona ex Fiera): orami è sfiorito, ma l’anno prossimo se passate per la via, ricordate di alzare alzate gli occhi, come raccomanda Ulriche Wachtler, e potrete vedere questo glicine vetusto che ricopre il pergolato sul terrazzo.
Via Pallavicino 12 (zona Pagano): uno splendido palazzo signorile, sul quasi si appoggia un annoso glicine.
Viale Elvezia angolo via Pallavicino (zona Pagano): impossibile non rimanere incantati dalla vista di questo glicine enorme, che orna il bel palazzo storico.
Via Belfiore, quasi all’angolo con piazza Wagner (zona Pagano): un glicine non enorme, ma suggestivo, orna l’entrata di un piccolo cortile aperto. Alzando la testa, si rimane incantati davanti alla bellezza e al profumo dei suoi lunghi grappoli, che si possono arrivare a toccare.
Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 (zona via Senato): una splendida casa-museo, immersa in un ampio giardino con piscina e campo da tennis, completata nel 1935 sul progetto dell’architetto Piero Portaluppi. Oggi appartiene al FAI. Nel giardino troverete un lungo pergolato ricoperto di glicini. E, inoltre, come ci ha gentilmente ricordato Pietro Marghetti, autore della seconda foto, anche una strepitosa “torre“ di glicine che si arrampicata sul retro della fascinosissima villa.
Cortili dell’Umanitaria, o Chiostri di San Barnaba, via San Barnaba 48 (zona Tribunale): il palazzo sede della storica Società Umanitaria, Ente morale, nato nel 1893, comprende quattro cortili di grande bellezza, fra cui il Chiostro del Glicine, un ampio cortile lastricato risalente alla fine del ‘400, i cui archi sono ornati da glicini. I cortili possono essere affittati per eventi.
Palazzo Archinto, via Olmetto 6 (zona Carrobbio): meraviglioso edificio storico, caratterizzato dagli eleganti cortili a portici, unica parte sopravvissuta del palazzo sei-settecentesco, dopo i bombardamenti dell’agosto del 1943, poi interamente ricostruito dal 1960. Il glicine che cresce in uno dei cortili è di una bellezza da togliere il fiato.
Giardino in via Santa Valeria 4 (zona Magenta): un incantevole edificio dalle forme neo-seicentesche, ma in realtà costruito nel 1924 da Carlo Ottavio Marchetti di Montestrutto, richiama i villini aristocratici di campagna. La bella facciata è ornata da un immenso glicine. Stendiamo però un velo pietoso sull’orribile potatura dei poveri platani presenti.
Cortile di Casa Ucelli di Nemi, in via Cappuccio 7 (zona Magenta-Santambrogio): immerso nel silenzio, un tempo appartenuto al monastero delle Umiliate, è forse uno dei più incantevoli della città, soprattutto in aprile, quando sboccia il grande glicine, e in maggio, quando fioriscono le rose.
Via Alfredo Oriani 3 (zona Porta Romana): si scorge facilmente dalla strada questo delizioso giardino, moto Vecchia Milano, ornato da un annoso pergolato di glicine. Grazie a Maria Cristina Ilari per la segnalazione e la foto.
Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci 2 (zona Città Studi): è sicuramente uno dei glicini più ammirato e fotografato della città. Cresce sulla facciata dello storico edificio cuore della prestigiosa università, fondato nel 1863.
Via Celoria 26 (zona Città Studi): come mi ha segnalato gentilmente Camilla Buga, che ringrazio molto, all’ingresso del dipartimento di Bioscienze ci sono due gazebi ricoperti da glicini sotto i quali, specialmente in primavera, gli studenti possono riposarsi tra una lezione e l’altra.
Via Vetta d’Italia 6 (zona via Washington): ecco un esempio di una magnifica casa dei ferrovieri, ornata da un vecchio glicine. Queste case, distribuite anche in altre zone dalla città (fra cui le vie laterali di Corso Indipendenza, Piazza Carbonari, via Sottocorno e via Fiamma, Maggiolina) costituiscono piccoli quartieri di villette, costruite verso la fine dell”800 come alloggi per ferrovieri e operai. Di grande decoro, hanno giardini più o meno grandi o piccoli sia all’ingresso, sia nell’interno, e spesso tutte assieme formano un vero e proprio paradiso nascosto.
Via Sant’Arialdo 26: sul pergolato dello storico ristorante “Al laghett”, cresce un glicine di oltre 130 anni, sotto al quale è possibile pranzare.
Cortile di via Cola di Rienzo 8 (zona Santagostino-via Solari): un meraviglioso pergolato di glicine dà sapore all’atelier dello stilista sardo Antonio Marras.
Viale Cogni Zugna 23 (zona Sant’Agostino): un grande glicine corre lungo tutta la cancellata del giardino condominiale di questo edificio, arrampicandosi poi fino quali in cima, aiutato da cavi appositamente inseriti fra i balconi.
Viale Coni Zugna 40 (zona Sant’Agostino): diverse piante di glicine ornano tutta la cancellata del giardino condominiale sul lato strada, per poi formare un grande pergolato verso l’interno.
Cortile di corso San Gottargo 84: lo spettacolare esampalre è ritenuto il glicine più antico di Milano!
Cortile di Corso di Porta Ticinese 7 (zona Ticinese): un glicine di almeno 200 anni di fa riempie di fascino e profumo il cortile di questa adorabile casa di ringhiera, situata davanti alla Darsena.
Cortile lungo l’Alzaia del Naviglio Grande 4, vicino al celebre Vicolo dei Lavandai (zona Navigli): una storica casa di ringhiera dal doppio cortile, oggi sedie di numerosi atelier di artisti e dell’Associazione Naviglio Grande. Un grande corre lungo la facciata del primo cortile mescolato a plumbaghi, rose ed edere coltivati in vaso nei balconi.
Via Verro 106 (quarteire Morivone): in questa zona, come ci ha scritto Fuochi di Nebbia, sopravvivono ancora molti vecchi angoli, persino una cascina con tanto di gallinelle. In questa vietta, che si dirama da via Ripamonti, potete ammira questo glicine monumentale. Grazie!
Via Verro 2 (quartiere Morivone): sopprannominato “Il glicine di Leonardo“, perché si dice sotto sostasse spesso a riposare e meditare il grande genio toscano, è uno dei più vecchi d’Italia. Dovrebbe essere stato piantato attorno al 1300 e si dice che le sue radici misurino centinaia di metri. Al momento, ci dicono, che appaia però piuttosto sofferente. Qualcuno di voi ha una sua foto?
Scuola Elementare Damiano Chiesa, angolo via Bernardino Verro-viale Antonini (zona Vigentino-viale Tibaldi): Lili Bosmeier ha fotografato per noi questo glicine spettacolare, che cresce, sempre in via Verro, sulla cancellata di questo edificio scolastico, peraltro molto bello di per sè. Beati i bambini che lo frequentano!
Via Mezzofanti, quasi all’angolo con viale Corsica (zona viale Corsica): grazie a Manuela Ferri per la segnalazione e la foto di questo meraviglioso esemplare che ricopre quasi interamente un palazzo.
Cassina de’ Pomm, via Emilio de Marchi-angolo via Melchiorre Gioia 189 (quartiere Greco): è un’antica cascina (“cascina delle mele”) a corte, situata lungo la riva sinistra dell’antica roggia, oggi interrato per ragioni di sicurezza, che alimentava tre mulini. Sul lato destro riemerge il Naviglio della Martesana e inizia una lunga pedo-ciclabile che conduce a viale Padova e oltre fra molti giardini. Parte della cascina ospita oggi un bar-bistrò molto piacevole, ombreggiato da un grande glicine. Un’altra pianta, mirabilmente allevata a spalliera ordinata, ricopre la facciata della cascina.
Canale della Martesana (quartiere Greco): nei giardini che costeggiano tutto il canale è un tripudio di fioriture violette. Lo potete percorrere a piedi o in bici, partendo dalla Cassina de’ Pomm e Caffè Martesana, all’altezza via Mechiorre Gioia 189, e arrivando in viale Padova, ma se volete potete proseguire per 30 chilometri, passando per i comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina dei Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate, Inzago e Cassano d’Adda. La ciclabile affianca il lato destro del canale attraversando parchi e centri abitati, mentre sulla riva sinistra s’incontrano molte ville seicentesche, costruite dai nobili milanesi, e cascine ristrutturate. Tra queste, in località Concesa, un magnifico edificio neorinascimentale oggi sede del Parco Adda Nord.
Cernusco sul Naviglio (Mi)i: se proseguite la passeggiata di cui sopra, incontrerete molti glicini meravigliosi, i cui tralci lambiscono le placide acque del canale. Come questo, enorme, a fiore bianco, fotografato da Ezio d Gaspari.
Parco Nord: all’interno di questo grande parco metropolitano, situato nei comuni di Milano, Bresso, Cormano e Sesto San Giovanni, e comodamente raggiungibile da Milano tramite la metropolitana lilla (fermata Viale Fulvio testi), troverete, su una collinetta al centro dell’area, un lungo e imponente pergolato ricoperto di vecchi glicini.
Altri glicini nei dintorni (più o meno) di Milano
Casello idrico Guardiano delle Acque, via Pavese 1, Zibido San Giacomo (Mi): nel giardino affacciato sul Naviglio Pavese di un antico casello, in corrispondenza della chiusa di Moirago, luogo di transito dei barconi fino al 1965, cresce un meraviglioso glicine bianco (Wisteria sinensis ‘Alba’), dal profumo travolgente.
«La settimana scorsa stavo uscendo e sento un profumo fortissimo e ho pensato a una donna che aveva esagerato a mettersi il profumo, poi alzo lo sguardo e vedo questo spettacolo per gli occhi e per il cuore», mi ha scritto Anna Maria Miglietta, che, assieme al marito Giacomo Sparasci, vive e lavora in questo luogo incantato. Scultori di origini salentine dalle mani poetiche, realizzano opere di design e sculture, in pietra, marmo, legno, terracotta, fusioni bronzo e in acciaio corten, che evocano le fiabe, la mitologia, l’indissolubile legame fra uomo e natura.
Parco Woityla a Seregno (Mi): su segnalazione di Cristina Ancelotti, che ringraziamo molto, ecco uno spettacolare pergolato di glicine, da non perdere!
Antica Osteria La Rampina, in via Emilia 3, San Giuliano Milanese (Mi): un meraviglioso glicine di oltre 300 anni orna la facciata di questa gustosa osteria, grazie ad Andrea Vidali per la segnalazione!
Altri incredibili glicini in Italia
Grazie a tutti voi, amici di piante e giardini, che mi avete mandato e continuate a mandarmi le foto di glicini meravigliosi presenti nelle vostre città.
Cortile delle Magnolie dell’Università di Pavia, corso Str. Nuova 65: come ci ha ricordato Silvana Rizzo, le arcate di uno dei tanti chiostri dell’antico edificio (venne fondata nel 1261) sono ornate da un grande glicine, pare piantato alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Tenuta San Giovanni, via Uberto da Olevano 1, Olevano di Lomellina (PV): nel giardino di questa tenuta, immersa nel verde del paesaggio del Lomellino, nella quale si possono organizzare feste e ricevimenti di matrimonio, o anche soggiornare, si nasconde una incredibile galleria tutta di giclini, come si ha segnalato Andrea Villa, che ringraziamo assieme a tutti voi altri.
Livorno: Luigia Scerra sta mappando i glicini della sua città. Eccone alcuni che ha già pubblicato sulla sua pagina FB e che mi ha gentilmente permesso di inserire in questo articolo.
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8 Commenti
Chiara
14 Aprile 2019 17:15Via Mezzofanti, quasi all’angolo con viale Corsica. Un glicine ricopre completamente la facciata di un condominio.
Margherita Lombardi
15 Aprile 2019 12:59Grazie mille! lo inserisco !
Emmanuelle
15 Aprile 2019 22:22Merci Margherita pour vos articles oh combien intéressants en faisant des belles découvertes .
Que des merveilles les glycines .
Margherita Lombardi
16 Aprile 2019 17:38Grazie di cuore, cara Emmanuelle!
Bellissimi
17 Aprile 2019 7:05Grazie! Molto belli
Margherita Lombardi
17 Aprile 2019 17:29Sono felice che le sia piaciuto!
Camilla
20 Aprile 2019 11:19All’ingresso del dipartimento di Bioscienze in via Celoria 26 (Città Studi) ci sono due gazebi ricoperti da glicini sotto i quali, specialmente in primavera, gli studenti possono riposarsi tra una lezione e l’altra.
Margherita Lombardi
23 Aprile 2019 11:43Grazie della segnalazione! Ha mica una foto da inviarmi? grazie! Margherita
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