Due belle spiree di Pollici Rosa

Il genere Spiraea, famiglia delle Rosaceae, comprende 80 specie di arbusti, decidui o semi-sempreverdi, originari delle regioni temperate settentrionali di Europa, Asia e Nord America, dove crescono ai margini dei boschi, nelle boscaglie, lungo i fiumi, ne luoghi rocciosi, come informa l’Encyclopedia of Garden Plants della Royal Horticultural Society. Nei giardini europei hanno da tempo molta fortuna, del resto sono arbusti eleganti e leggero, nel portamento, nella fioritura e nel fogliame, molto rustici e di facile coltivazione, amanti dei terreni fertili, freschi e ben drenati. Di dimensioni e portmamento variabili, fondamentalmente si dividono in due gruppi in base all’epoca di fioritura (marzo-maggio): primaverile, bianca, sui rami dell’anno prima (come Spiraea cantoniensis, S. canenscens, S. prunifolia, S. thunbergii, S. van houttei) ed estiva (giugno-ottobre), rosa, bianca o gialla, sui rami dell’anno (S. betulifolia, S. billardii, S. douglasii, S. japonica…).

Preferisco, confesso, le prime e quando avrò un giardino ne pianterò tante, spero. Alberta Ballati, del vivaio pistoiese Pollici Rosa, me ne ha presentate due, fra le ultime a fiorire: Spiraea nipponica ‘White Carpet’ e Spiraea cantonensis ‘Flore Pleno’.

Spiraea nipponica ‘White Carpet’ è una cultivar della specie di origine giapponese: mentre quest’ultima raggiunge i 120-250 cenitmetri di altezza e larghezza, ‘White Carpet’ ha un portamento basso e allargato molto interessante, grazie i rai lunghi e quasi rami striscianti. «Inoltre è l’ultima a fiorire fra le spiree primaverili, caratteristica molto utile per ama questo genere», spiega Alberta.

Spiraea cantoniensis (sin. S. reevesiana) ‘Flore Pleno’ è una varietà a fiore doppio, bianco ottico, dai primi di aprile a quasi tutto maggio, perché, racconta Alberta,  «ha una bottonatura molto diluita nel tempo e di conseguenza una fioritura lunga«. Ha dimensioni più contenute della specie, di orgine cinese, che può arrivare ai 2 metri di altezza e larghezza, ma con stesso portamento a fontana: «Ha infatti lunghi rami morbidi, che in fase di fioritura si riempiono di palloncini candidi, rendendola molto decorativa. Necessita di poche cure, di una leggera potatura a fine fioritura, per eliminare i rami più vecchi, che hanno portato i fiori, e favorendo così una buona pollonatura.

 

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