È uno dei primi evonimi a fruttificare: Euonymus planipes, detto dagli inglese chinese spindl tree, fusaggine cinese, matura e apre le sue capsule,preziose come orecchini di corallo, già a metà agosto. Scoperto anch’esso in quello scrigno pieno di tesori che è il Jay Blue House Garden, il giardino di Mattia Godio e Marco Grosso a Fontagneto D’Agogna (NO), è un arbusto deciduo appartenente alla famiglia delle Celastraceae. Originario di Cino, Giappone e Corea, ha portamento allargato e leggero e raggiunge 1,50-2 metri di altezza, ma molto lentamento. I primavera produce una profusione di minuscoli fiori stellati, di colore verdino-biancastro, insignificanti, che però si trasformano nei frutti decorativi, tra l’altro molto apprezzati dagli uccelli: quando le capsule rosso carminio, che pendono al di sotto dei rami, si aprono, ecco spuntare i piccoli semi arancio, uno da ogni lobo, che durano a lungo nell’inverno. Anche le foglie contribuiscono alla sua bellezza autunnale: grandi, ovali, appuntite, all’inizio dell’autunno acquistano tonalità dapprima rosate poi cremisi e rosso rubino.
«Molto rustico, facile e adattabile, Euonymus planipes richiede un po’ di fresco, sia come clima sia come terreno, che deve essere ben drenato, al sole o in ombra parziale», dice Mattia, «In vaso va quindi riservato ai terrazzi esposti a nord. Essendo deciduo si possono collocare altre piante ai suoi piedi». Per attenzione: tutta la pianta è molto velenosa!
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