L’ho visto per la prima volta questa estate a Creta, ma è diffuso in molte altre zone mediterranea, fra cui Maiorca, Tunisia e Italia, in particolare in Sicilia, Campania, Calabria e Basilicata: è il garofano delle rupi (Dianthus rupicola subspecie rupicola), erbacea perenne decisamente tosta. Cresce infatti abbarbicata alle rocce affacciate sul mare, arse dal sole cocente e battute dai venti salmastri, per cui potrebbe diventare un’ottima pianta per i giardini al mare. È molto graziosa: forma cespuglietti alti e larghi 40 centimetri circa, dai fusti legnosi alla base, fitti di foglie carnosette, verde glauco, che fanno pensare al finocchio marino (Foeniculum maritimum) più che ai garofani. Fiorisce da aprile a settembre – è questa è un’altra sua importante qualità -, aprendo piccoli fiori rosa a cinque petali rosa confetto, dai bordi leggermente dentati.
È considerata entità a rischio, ma è protetta soltanto in Calabria.
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