Veronica austriaca, la veronica d’Austria

 

Ne ho incontrato una bella macchia, fra i tanti altri fiori di un prato di montagna, mentre camminano lungo il fiume.

Il blu intenso, quasi elettrico dei suoi piccoli fiori mi ha attirato irresistibilmente e sono andata ad osservarla da vicino: sicuramente una veronica, ma quale? Secondo l’app Plantnet, per me la migliore (seppure sempre da verificare con attenzione), dovrebbe trattarsi di Veronica austriaca, detta veronica d’Austria.

Si tratta di un’erbacea perenne decidua, che forma un bel cuscino ordinato, largo 30-60 centimetri, con foglie ovate-allungate, dai margini graziosamente dentati, e, da maggio a luglio, in base all’altitudine, sviluppa spighe alte 30-60 centimetri.

Molto rustica, cresce senza problemi fino a 1800 metri di altitudine, al sole o in mezz’ombra, nei terreni ricchi di sostanza organica, freschi e ben drenati. ottima pianta per i giardini di montagna, piantatela in grande quantità, a 25-50 centimetri di distanza una dall’altra: quando sarà in fiore, vedete, sembrerà davero un mare blu. La sua manutenzione è molto facile: basta tagliarla alla base, quando inizia a seccare, e annaffiarla nei periodi troppo asciutti, soprattuto dove fa caldo. Può essere colpita da oidio, afidi e lumache, ma pare che invece non piaccia a cervi e caprioli, il che è una buona cosa.

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