L’Orto botanico di Helsinki

foto depositphotos

Forse solo i pazzi come noi vanno a visitare i giardini e gli orti botanici durante l’inverno, ma tant’è! In ogni caso c’è sempre qualcosa da imparare, sia nelle serre siaall’aperto. Nel visitare l’orto botanico di Helsinki in pieno gennaio, penso però di aver davvero superato me stessa! Notevole la raccolta delle piante presenti (circa 2.800, per oltre 800 taxa diversi), suddivise per continente di orgine, ma, dato il freddo intenso, ho passeggiato soprattutto nelle meravigliose serre ottocentesche, fra fronde, liane e fiori tropicali. In compenso ho potuto ammirare, esposta all’ingresso, una deliziosa collezione temporanea di ex libris a tema botanico.

Una cosa mi ha molto colpita: assieme a me, vi erano diverse giovani mamme con i loro bambini. Per loro, la direzione dell’Orto ha infatti predisposto nelle serre, oltre a panche e panchine, anche piccoli tavoli e seggioline, con tanti fogli di carta e matite colorate. I bambini disegnavano tranquilli, le mamma leggevano un libro o chiaccheravano fra loro. Considerati il freddo e l’oscurità che qui arriva molto presto in inverno, l’Orto botanico di Helsinki è dunque un luogo accogliente e tiepido, nel quale portare i propri figli, per trascorrere qualche ora immersi nel verde.
Spero comunque di tornare a visitarlo in estate, perché promette di essere molto interessante, soprattutto per osservare le piante ultrarustiche coltivate all’esterno. L’University Botanical Gardens Kaisaniemni Park (questo il nome completo) è collegato al Museo Finlandese di Storia Naturale, all’università di Helsinki e al Giardino botanico di Kumpula. Poco distante dal centro della città, il Kaisaniemni Park era in origine pascolo comunitario: nel 1828 ne fu affidata la progettazione prima al professore di zoologia e botanica Carl Reinhold Sahlberg, poi a Franz Falderman, già giardiniere capo a San Pietroburgo, che lo realizzò, dividendolo in due zone: quella dedicata alle piante ornamentali, attraversata da sentieri, e l’arboretum; risale al 1832 la costruzione della prima delle magnifiche serre, in ferro e vetro.

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