Tra gli arbusti da fiore ancora non sufficientemente utilizzati in Italia, vi sono i ribes ornamentali, dalla bellezza discreta: decidui o sempreverdi, indossano infatti graziose foglie lobate aromatiche e piccoli fiori tubolari, a coppetta o a campanellina, riuniti in racemi penduli, che sbocciano in primavera o in estate. Uno dei più rari e preziosi è Ribes x gordonianum, un vecchio ibrido creato in Inghilterra nel 1837 da Donald Beaton (giardiniere con il pallino dell’ibridazione e redattore di ‘The flower garden’, sezione del Journal of Horticulture), incrociando due specie native americane: Ribes odoratum, a fiore giallo e frutto blu scurissimo-nero, originario degli Stati Uniti centro-orientali, e Ribes sanguineum, a fiore rosa inteso e frutto blu pruinoso, originario degli Stati Uniti occidentali. Il risultato è un arbusto vigoroso, che in Italia raggiunge i 150-180 centimetri di altezza e i 150-200 centimetri di larghezza: ha belle foglie decidue, quasi tondeggianti, a 3-5 lobi, leggermente dentate e verde scuro, molto aromatiche se stropicciate, e una splendida fioritura, come descrive Lucia Mazzarello del vivaio I Giardini e le Fronde: «Da metà marzo a metà aprile produce densi grappoli penduli. I fiori, che profumano di caramella, hanno grandi sepali all’esterno rosso lampone e all’interno sfumati di giallo, e piccoli petali giallo chiaro. Il contrasto fra i due colori è davvero intrigante».
Molto rustico, Ribes x gordonianum, che non produce frutti, ama i climi e i terreni freschi, questi ultimi piuttosto ricchi di sostanza organica e ben drenanti, al sole o in mezz’ombra.
È una delle tante piante che mi sono segnata nella mia lista dei desideri, per quando avrò finalmente un giardino. Però attenzione: Lucia per il momento non spedisce le piante, però potete prenotare questo ribes e le altre sue meraviglie e ve le porterà alle mostre mercato, quando torneranno, oppure potrete andarle a ritirare in vivaio, quando sarà possibile muoversi.
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