Eucomis comosa, il giglio ananas

 

Eucomis comosa

Me lo sono appena regalato, irretita dal suo aspetto esotico: non a caso Eucomis comosa è soprannominato dagli Inglesi pineapple lily, giglio ananas, per la forma della sua infiorescenza.  Perenne decidua dotata di bulbo, un tempo annoverata nella famiglia delle Liliaceae, oggi è stata spostata nelle Asparagaceae. Endemica del Sud Africa, da dove sono state introdotte in Europa nel 1800, viene coltivata soprattutto come fiore reciso, per le sue lunghe e suggestive infiorescenze (spighe erette), ma in realtà sta d’incanto anche in vaso come pure in aiuole e bordure, assieme ad altre erbacee estive.

Eucomis comosa fiorisce in estate fino all’inizio dell’autunno: le spighe, affusolate, sbocciano in cima a steli robusti, puntinati di rosso, che arrivano in tutto a 40-50 centimetri di altezza; composte da piccoli fiori a stella, bianco latte con gola lilla, profumati, molto amati da api e farfalle, sono sormontate da un ciuffetto foglie, in realtà brattee verdi, simili a quelle che coronano il frutto dell’anans. Le foglie vere e proprie, a nastro, ondulate, piuttosto morbide e carnose, decidue, sono riunite in una rosetta basale. Le spighe rimangono decorative anche in autunno, quando i fiori, trasformandosi in frutti, diventano verde acido.

Ne esisono alcune varietà, dai fiori nelle diverse sfumature di rosa, tra cui ‘Sprakling Burgundy’, che ha corolle rosa porporino, stelo, foglie e  brattee porpora.

In Africa Ecomis comosa cresce sulle pendici rocciose o nei prati stagionalmente umidi: datele un terreni profondo, molto fertile, drenato, anche sassoso, in pieno sole. È rustica almeno fino a -5°C, per cui i bulbi vanno dissotterrati, puliti e portati a riparo, in un ambiente ventilato, possibilmente immersi in trucioli, perlite o torba, solo nei climi molto freddi; altrove potete lasciarli in terra, un po’ come le dalie, ma protetti dalla pioggia (il terreno deve rimansere asciutto) con uno strato alto almeno 20 centimetri di pacciamatura, per esempio con foglie secche. I bulbi si piantano in primavera, a 15-20 centimetri di profondità.

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