Andar per vivai: dalle spiagge settentrionali ai nuraghi (Sardegna/1)

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La Sardegna, dalle spiagge e dalle coste meravigliose (ben 1.800 chilometri!), ma dall’entroterra aspro, selvaggio e ricco di sorprese botaniche, non è, per tradizione, una terra di giardini storici e vivai di antica data. Giardini e vivai iniziano infatti a comparire solo durante gli anni Sessanta dello scorso secolo, con la nascita del turismo e la costruzione di alberghi, villaggi, complessi residenziali sul mare. Ma i tempi sono cambiati, tant’è vero che, nel tracciare un percorso fra i vivai sardi più meritevoli d’interesse, ci siamo ritrovate a tracciarne tre, data l’estensione di questa terra meravigliosa. Ovviamente potete unirli, a seconda di quanto sia più comodo per voi. Cominciamo dal primo: immaginando di partire da Olbia, luogo di approdo di tanti traghetti, ci lasciamo alle spalle le spiagge e ci addentriamo nell’entroterra, scendendo verso Sassari, cittadina di origine medievale, ricca di palazzi signorili e chiese di grande valore, in una cornice di campi e oliveti. Per poi, attraversando una delle zone della Sardegna più ricche di nuraghi, raggiungere Nuoro, soprannominata l’Atene sarda per vivace fermento culturale che la caratterizzò nell’Otto-Novecento (da qui provengono artisti e letterati come Salvatore e Sebastiano Satta, Francesco Ciusa e Grazia Deledda. Scoprirete quattro vivai molto, molto interessanti, e le loro piante: camelie, succulente, mediterranee, subtropicali e tropicali, agrumi e alberi da frutto, fra cui uno molto speciale…

Un consiglio: all’andata o al ritorno, trascorrete qualche giorno nell’Arcipelago della Maddalena, in particolare nelle isole La Maddalena e Caprera, meravigliose per mare e natura.

I vivai

Nella mappa sono indicati i vivai dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in quale ordine.

 

La Fumosa

Florovivaistica La Fumosa, a Tempio Pausania (Olbia-Tempio): ve lo sareste mai aspettato, in Sardegna, un vivaio specializzato in camelie? Ebbene, ecco la Fumosa! Grazie alla qualità dell’acqua sorgiva e alle particolari condizioni climatiche, qui è possibile ottenere una produzione particolarmente florida di questi arbusti acidofili e poco amanti dei climi forti. Distanze da altri vivai: km 42 da Paolo Calbini Succulente – km 71 da La Rosa dei Venti – km 135 da Vivai Saba.

 

 

Vivaio Calbini

Vivaio Paolo Calbini Piante Succulente, a Tergiu (SS): piccola azienda agricola a conduzione familiare creata da Paolo Calbini, si occupa di riproduzione e distribuzione in particolare di succulente, tra cui i Trichocereus, che vengono ibridati e moltiplicati con grande passione, inseguendo il miraggio della sfumatura perfetta. Distanze da altri vivai: km 33,5 da La Rosa dei Venti – km 42 da Az. Florovaistica La Fumosa – km 151 da Vivai Saba.

 

 

La Rosa dei Venti

La Rosa nei Venti, a Rudas Alghero (SS): aperto da Emanuela Bombi, produce specie mediterranee, regine dei giardini sardi, ma anche specie tropicali e subtropicali altrettanto indicate. Distanze da altri vivai: km 150 da Vivai Saba – km 71 da Flor. La Fumosa – km 33,5 da Paolo Calbini Succulente.

 

 

Citrus ‘Pompia’

Vivai Saba/ Vita Verde, a Orosei (NU): vivaio fondato da Sergio Saba, produce di agrumi, olivi, viti e piante da frutto. In particolare, tra gli agrumi si distingue la coltivazione della ‘Pompìa’, (Citrus limon var. pompia), rarissima e antica varietà di limone endemico della Sardegna, forse ibrido tra cedro e limone, o tra cedro e pompelmo, riscoperto di questo frutto alla fine degli anni 90 del secolo scorso. Tra le altre piante da frutto, il vivaio coltiva alcune varietà locali selezionate in collaborazione con il comitato Biodiversità di Dorgali; tra le viti, un ottimo moscato bianco, selezionato collaborazione con un comitato di Lula. Distanze da altri vivai: km 135 da Florov. La Fumosa – km 151 da Paolo Calbini Succulente – km 150 da La Rosa dei Venti.

Da qui potete collegarvi al secondo itinerario sardo: Andar per vivai: attraverso la Marmilla (Sardegna/2), raggiungendo il vivaio l Campi, a 114 chilometri di distanza.

 

Parchi, riserve naturalistiche e altro ancora lungo il percorso

Parco di Monserrato (ph dal web)

Parco di Monserrato, a Sassari: in passato il maggiore dei possedimenti nobiliari nella città, è stato realizzato nel 2007, seguendo e assecondando la pendenza naturale del luogo, rispettando muretti, pendii, declivi e qualche scarpata. Vi crescono molti alberi e arbusti, a formare viste e scenari prospettici, tra cui palme, agrumi, carrubi, olivi e olivastri, melograni, magnolie, cipressi, lecci, tigli, pini e lunghe siepi di lentisco

 

Arcipelago della Maddalena

Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena: istituito nel 1994, è un parco geomarino, una galassia di isole, isolotti, scogli e rocce, per una superficie di circa 20.000 ettari tra terra e mare, e 180 chilometri di coste. Ricchissimo di flora e fauna, tra cui numerosi endemismi, è ancora poco contaminato dall’uomo e molto dominato dalla natura. Tra le isole principali dell’arcipelago vi sono Caprera e Santa Margherita, luoghi ideali per gli appassionati di ornitologia poiché abitate da molti uccelli marini. Caprera, 16 chilometri quadrati di cale, acque e pinete meravigliose, e soli 150 abitanti, è anche sede della casa-museo di Giuseppe Garibaldi, che vi sbarcò nel 1855, quando l’isola era ancora disabitata. All’esterno della casa, troverete il frutteto, il maestoso pino che l’Eroe dei Due Mondi piantò nel 1867 per la nascita della figlia Clelia, il mulino a vento. Non perdete inoltre la pineta di Punta Rossa con relativo forte, le spiagge di Cala Portese (detta anche dei Due Mari perchè il mare si trova a destra e a sinistra), Cala Andreani, con la sua sabbia bianchissima e l’acqua smeraldina, e la spiaggia detta il Relitto, così chiamata per la presenza di nave arenata tanto tempo fa.

Troverete altre oasi naturalistiche, parchi, musei ed ecomusei su su www.italianbotanicalheritage.com: puntate su “luoghi“, vi si aprirà una tendina con tutte le regioni, cliccate su “Sardegna“ e, utilizzando la voce “categoria“ che compare in alto a destra, selezionate gardini e parchi storici / giardini e parchi contemporanei /musei botanici…parchi naturali….Oppure scorrete tutto l’elenco dei luoghi di interesse botanico nelle province di Olbia, Sassari e Nuoro, elencati in ordine alfabetico: magari scoprirete anche altro di vostro interesse.

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