Ranunculus ficaria, piccolo sole

Stanno ora sbocciando, nei prati, ai bordi dei ruscelli, nelle campagne dove il terreno è fresco e umidi, i favagelli (Ranunculus ficaria, oggi anche R. verna), gran brutto nome per una piantina così allegra. Più gentilmente, gli Inglesi la chiamano “lesser celandine”: le infiorescenze  simili a piccoli soli sfacciati, spuntano nei prati freschi e lungo i ruscelli. Erbacea perenne alta pochi centimetri, ma capace di allargarsi sei volte tanto, è dotata di tuberi e foglie cuoriformi, lucide e lisce, che si possono mangiare ma solo prima della fioritura, perché poi diventano tossiche. Fiorisce da novembre a maggio, in base anche ala zona e altidudine: è diffusa in tutta Italia, fino a 100-1200 metri di altitudine. La si incontra perfino nelle città, senza esservi stata appositamente piantata: le foto qui sopra, per esempio, sono state scattate al Parco Sempione, a Milano, dove in questo momento sta fiorendo accanto a tante, meravigliose viole mammole (Viola odorata).

I favagelli essere utilizzati come tappezzanti nel sottobosco e ai piedi di una bordura di arbusti, ma ricordatevi che le foglie spariscono dopo la fioritura. Amano anche il sole diretto, ma quello di primavera, prima che le chiome degli alberi regalino loro l’ombra leggera e il fresco a loro necessarii. Ne esistono tante varietà dalle diverse sfumature di giallo e bianco, che raggiungono, una volta fioriti, i 10 centimetri di altezza: a fiore semplice, ‘Albus’, con fiori bianchi e foglie verde bronzo; ‘Brazen Hussy’, fiori giallo intenso e foglie color cioccoalto, ‘Coffee Cream’, con fiori giallo cream, alle’sterno color caffè, ‘Fried Egg’, petali bianchi e vistoso cuore giallo, ‘Orange Sorbet’, fiori arancio rosato, ‘Randall’s White’, dai fiori grandi, giallo pallidissimo. ‘Salmon’s White’, dai fiori bianco rosato. A fiore doppio, sono bellissimi ‘Collarette’, fiori giallo intenso con centro verde,  ‘Double Mud’, dai petali eretti giallo crema delicato, ‘Flore Pleno’ giallo intenso. Personalmente, preferisco quelle nei toni del bianco crema e giallo acido chiaro, anche più facili da utilizzare, ma la verità è che il giallo intenso non è nelle mie corde.

Tornando alle cultivar, Italia ne ho trovate poche (ma Mario Mariani, di Central Park, ne dovrebbe avere diverse): guardate invece nel catalogo del vivaio inglese Summer Dale Garden Plants.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.