Il caprifoglio di Silvia

Lonicera caprifolium e insetto colibrì, di Silvia Molinari

Permettemi di mostrarvi un altro delicatissimo acquarello della magica Silvia Molinari: “Lonicera caprifolium e insetto colibrì” è il titolo di quest’opera piena di poesia e perizia, dipinto su carta intelaiata di 30×30 centimetri.

L’insetto colibrì sembra essere davvero in volo, muovendo rapidissimo le sue ali, per suggere con la spiritromba il nettare dei fiori profumati del caprifoglio. E quanta delicatezza nelle corolle tubolari rosa e giallo camoscio di queste ultime, nello stelo ondivago e nella tonaltà di verde quasi azzurrino delle foglie tondeggianti! Brava Silvia!

A proposito: l’insetto colibrì (Macroglossum stellatarum) è una farfalla ppartenente alla famiglia delle Sphingidaea, diffusa in Eurasia e Nordafrica, conosciuto anche con i nomi di sfinge del galio, sfinge colibrì, fiutola e farfalla sfinge.

E per quanto riguarda il caprifoglio: fra le 200 specie esistenti  di lonicere, famiglia delle Caprifoliaceae, Lonicera caprifolium è una dei più comuni e diffuseallo stato selvatico in Europa meridionale, e in particolare nel Bacino del Mediterraneo, Italia compresa, fino a 1400 metri di altitudine: comunemente detto madreselva, poiché cresce spesso nei boschi, è un rampicante lianoso a foglia caduca che può raggiungere i 7 metri d’altezza, aggrovigliandosi con grande esuberanza. Le foglioline, di forma ovata od obovata, sono picciolate oppure “perfogliate”, il che significa che alla base avvolgono il ramo, a seconda che si trovino, rispettivamente, in basso e all’apice di quest’ultimo. I fiori, intensamente profumati, di colore giallo crema con sfumature rosa, lunghi 3-5 centimetri, sbocciano da maggio in poi, riuniti in mazzetti di circa 6, al centro delle foglie apicali. I frutti  sono piccole bacche globose (bibacche), ovoidi, rosso o arancioni, contenenti alcuni semi appiattiti.

Facilissimo da coltivare nei climi temperati, il caprifoglio comune è utile per ricoprire muri e recizioni, creare gallerie, ottenere una romatica atmosfera di giardino naturale. Sopporta inverni molto freddi, estati calde e precipiazioni scarse.

Buono a sapersi: secondo la tradizione popolare, mettere un mazzolino di madreselva o altri capifogli nella camera da letto di una   ragazza le farebbe fare sogni d’amore, così come tenerne a casa un rametto aiuta a raggiungere il matrimonio.

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