Cinque belle Rose di Firenze

Ce n’è per tutti gusti fra queste cinque belle rose suggerite da Rita Paoli per il vivaio fiorentino Le Rose di Firenze, del bravo Stefano Magi! Sono tutte molto belle e rifiorenti, ciascuna con le sue peculariatà.

Rosa ‘Alphengluen‘, per esempio, al primo momento l’ho scambiata per un ibisco! I fiori rossi, semplici, sono davvero particolari: «Non molto grandi, sono però talmente numerosi e a fioritura continua, che si forma un vero e proprio tappeto rosso», dice Rita Paoli, che collabora con il vivaio. Creata da Tantau nel 2003, è una rosa paesaggistica tappezzante, che raggiunge al massimo 50 cm di altezza, è estremamente vigorosa, robusta, resistente alle malattie e all’inquinamento ed è adatta anche come tappezzante per le aiuole pubbliche.

Di tutt’altro aspetto Rosa ‘Ledy of Shalott’, una Rosa Inglese ottenuta dall’ibridatore David Austin nel 1995, che ne ha tratto il nome dal titolo un poemetto romantico scritto da Lord Tennyson nel 1883: «Molto rifiorente, possiede fiori arrotondati, quasi dei calici, che lasciano vedere la base dei petali. Molto profumata, di mirra e mela, è di un color rosa arancio», spiega Rita, «Può essere allevata sia come rampicante, che raggiunge 3,50 metri altezza, sia come folto arbusto, alto 120 centimetri e largo fino a 100 cetnimetri, con steli arcuati, relativamente poco spinosi e foglie di colore verde medio. È molto bella anche in vaso. L’abbiamo inserita in catalogo  la sua resistenza alle malattie e la sua facilità di coltivazione».

Altrettanto romantica, Rosa ‘Special Anniversary’, un superbo ibrido di Tea, introdotta dall’ibridatore inglese Edward Smith nel 2003. Forma grandi boccioli rosa scuro, che si aprono in corolle stradoppie, molto profumate, fra foglie verde scuro lucido. «Estremamente rifiorente e resistente alle malattie, raggiunge i 60 centimetri di altezza e diametro. Potete allevarla a bordura, in vaso e per reciderne i fiori», avverte Rita.

E ora due rose moderne, create dall’ibridatore americano Tom Carruth, rifiorenti, robuste, resistenti alle malattie e dai colori delicatissimi: Rosa ‘Moonstone’, del 1998, che raggiunge i 100 centiemtri di altezza e larghezza e «possiede grandi fiori rotondi, color bianco panna, con i bordi dei petali rosati che fanno sembrare di porcellana», come dice Rita, e Rosa ‘Marilyn Monroe’, del 2003, alta e larga fino a 120 centimetri, «dai fiori grandi, pieni e turbinati, di un bellissimo color miele albicocc, e dal profumo dolce agrumato. Sono sperro solitari oppure a piccoli gruppi rotondeggianti», spiega Rita.

 

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