Andar per vivai: da Milano a Pavia, lungo il Naviglio (Lombardia/1)

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Il vivaismo è nato in Europa fra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, quando i giardinieri delle grandi dimore, abituati a riprodurre le piante dei giardini da loro curati per poterle sostituire quando necessario, cominciarono anche a venderle. Per questo motivo, in Lombardia, terra di molti importanti giardini, il vivaismo è una vocazione di vecchia data. Vi sono così tanti vivai, fra grandi e piccoli, che, per suddividerli in itinerari da percorrere in un fine settimana o poco più, ne abbiamo creati cinque: da Milano a Pavia, dal Lago Maggiore al Lago di Varese, da Monza nella Brianza, da Como a Lecco, e da Bergamo a Brescia fino a Mantova. Cominciamo dunque con il primo, il più breve, che vi condurrà fra vivai particolari e vivai-garden che offrono una vasta scelta di piante, in ogni caso luoghi in cui trascorrere qualche ora piacevole e imparare tanto.

I vivai

Nella mappa sono indicati i vivai dell’itinerario proposto. Per ogni vivaio, inseriamo le distanze dagli altri, in modo da facilitarvi la scelta di quali visitare e in quale ordine.

 

Flora Conservation

Flora Conservation: interessante vivaio situato appena fuori Pavia, è stato aperto da Simone Orsenigo e Lino Zubiani, riunendo diversi professionisti impegnati da anni in progetti internazionali di conservazione della biodiversità vegetale. Produce infatti unicamente piante e sementi di specie spontanee della flora italiana, tutte di origine locale, rustiche e resistenti, da impiegare nei più svariati progetti, fra cui recuperi ambientali, fitodepurazione, giardini naturalistici e non solo. Distanze da altri vivai: km 42 da Fratelli Ingegnoli – km 46 da Giardini Galbiati – km 61 da Cooperativa Cascina Bollate.

 

Fratelli Ingegnoli

Fratelli Ingegnoli: storico garden-vivaio milanese, oggi situato nel quartiere Forlanini, a nord-est della città in direzione dell’aereoporto di Milano, offre una vasta scelta di piante ornamentali in vaso, piante da frutto, sementi, bonsai, fitofarmaci, terricci, vaserie e a tutte le attrezzature necessarie alla manutenzione degli spazi verdi. Fondato ancora alla fine del Settecento, durante l’Ottocento ha affiancato alla coltivazione un importante lavoro di ricerca, in collaborazione con i migliori botanici italiani e stranieri, che ha portato alla selezione di nuove varietà ornamentali, frutticole, orticole, foraggere e prative. Tra i clienti illustri della F.lli Ingegnoli, vi fu Giuseppe Verdi, appassionato agricoltore, che da loro acquistò tra le prime piante di kaki coltivate in Italia. Distanze dagli altri altri vivai: km 7 da Giardini Galbiati – km 42 da Flora Conservation – km 31 da Cooperativa Cascina Bollate.

 

Giardini Galbiati

Giardini Galbiati, Milano: aperto intorno alle cascine San Pietro e Acquabella alla periferia di Milano, nel 1963, da Giuseppe Galbiati, noto tenore degli anni ’30 e grande appassionato di piante, è un grande garden d’ispirazione olandese, pur conserva lo charme dell’antica corte lombarda. Oltre a offire una vasta scelta di piante da esterno ed interno, oggettistica, attrezzature, prodotti per animali, è un luogo accogliente, in cui trascorrere alcune ore piacevolmente, ascoltando musica, leggendo, giocando con i bambini. Distanze da altri vivai: km 26,5 da Cooperativa Cascina Bollate – km 46 da Flora Conservation – km 7 da Fratelli Ingegnoli.

 

 

Coop. sociale Cascina Bollate

Cooperativa sociale Cascina Bollate : situato all’interno del carcere di Bollate (MI), è un esempio mirabile di impegno sociale per creare nuove possibilità di vita e lavoro, fondato da Susanna Magistretti. Vi lavorano giardinieri liberi insieme a giardinieri detenuti, che durante la loro esperienza imparano un mestiere diventando professionisti. Si coltivano erbacee perenni, tra cui graminacee ornamentali, una piccola collezione di annuali e rose antiche, una vasta scelta di piante inconsuete ma facili da coltivare. L’accesso a Cascina Bollate è possibile esclusivamente durante le viste organizzate (in genere di sabato), nelle giornate di apertura la pubblico (mercoledì e venerdì) o quando si svolgono corsi di giardinaggio nel giardino dimostrativo, quindi se vi interessa visitarlo (ed è un’esperienza davvero importante), informatevi prima. Tuttavia potete acquistare liberamente le piante nell’annesso negozio che si trova nel piazzale esterno. Distanze da altri vivai: km 61 da Flora Conservation – km 31 da Fratelli Ingegnoli – km 26,5 da Giardini Galbiati.

 

L’itinerario vi è piaciuto? Sappiate che potete proseguire per due altri percorsi:  Andar per Vivai: dal Lago Maggiore al Lago di Varese (Lombardia/2, raggiungendo Il Giardino delle Essenze Perdute, distante 26 chilometri), oppure Andar per vivai: Monza e Brianza, alla corte di Teodolinda  (Lombardia/4, raggiungendo l’Az. agr. Emanuele Meani, distante 12 chilometri). A voi la scelta!

Artigiani da non perdere

Il Guardiano delle Acque, a Zibido San Giacomo (Mi): un atelier dove il tempo sembra essersi fermato, in un vecchio casello sulle sponde del Naviglio Pavese,Anna Maria Miglietta e Giacomo Sparasci, scultori di origini salentine dalle mani poetiche, creano sculture, da grandi a minuscole, in materiali diversi – terracotta, pietra, marmo, legno, fusioni bronzo e in acciaio cort-en – frutto di una poetica che affonda nella storia antica della terra dei due scultori, in cui si mescolano radici greche e tradizioni contadine, mitologia e fiaba. Gocce di luce incise nel metallo, alberi scompigliati dal vento, stormi di rondini, piccoli cavalli, figure umane, bracieri, troni, insegne…figure umane – donne dai capelli al vento, madri, re barbuti sul punto di scagliare saette – che fanno pensare agli dei dell’Olimpo, come pure troni,  bracieri, schermi decorativi, stendardi, i coni intagliati per nascondere fonti di luce, e piccole delizie come  cavalli in corsa,  uccelli in volo, pesci guizzanti, maialini-sonaglio ripresi dai giochi dei bambini dell’antica Roma, leggii e  pannelli in fusioni di bronzo o cort-en, nei quali i due scultori incidono frasi ora poetiche, ora scherzose.

Giardini da visitare fra Milano e Pavia

 

Orto botanico Cascina Rosa

Orto botanico sperimentale Cascina Rosa, in via Peroni 7, zona Città Studi, a Milano: meno conosciuto dello storico Orto Botanico di Brera, nel cuore della città, è stato inaugurato nel 2001. Esteso su una superficie di circa 22000 metri quadrati, è organizzato in  diversi percorsi che comprendono molte specie arboree lombarde e specie importate in Italia dal Settecento in poi, oltre a piante succulente, Bromeliaceae e piante tintorie, spontanee e acquatiche. In una palazzina si svolgono laboratori dedicati alla ricerca e alla didattica.

 

Villa Borromeo Visconti Litta

Villa Visconti Borromeo Litta, a Lainate, nord ovest di Milano: splendido complesso risalente alla fine Cinquecento, è composto dalla villa dai tratti prevalentemente settecenteschi, ricca di giochi d’acqua e grotte, tra i più suggestivi in Lombardia, da un grande ninfeo tardorinascimentale poi ristrutturato, da giardini all’italiana, all’inglese e suggestive serre ottocentesche.

Per altri giardini, cercate su www.italianbotanicalheritage.com, puntate su “luoghi“, vi si aprirà una tendina con tutte le regioni, cliccate su “luoghi”, inserite regione, provincia e città e, utilizzando la voce “categoria“ che compare in alto a destra, selezionate quelle inerenti ai giardini (dimore storiche con giardino / giardini e parchi storici / giardini e parchi contemporanei). Oppure scorrete tutto l’elenco dei luoghi di interesse botanico in provincia di Milano e Pavia, elencati in ordine alfabetico: magari scoprirete anche altro di vostro interesse.

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